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Come organizzare il perfetto tour di degustazione di vini nelle Marche

Scritto da Barbara 04/09/2017 Nessun Commento

Gli esperti lo hanno definito “Marche Tasting”, qualcosa di traducibile come “il sapore delle Marche” ma che sicuramente a parole è impossibile da spiegare.


Impossibile se non si è mai assaggiato il ciauscolo di Macerata o la Casciotta di Urbino. Se invece siete tra i fortunati buongustai che hanno assaporato almeno una volta i sapori tipici delle Marche sapete benissimo che stiamo parlando di quel gusto autentico ed originale che i prodotti di questa regione conservano nonostante il passare del tempo. Se si vuol entrare letteralmente in paradiso poi, è d'obbligo abbinare alle olive all'ascolana, ai vincisgrassi o ai brodetti di pesce dell'Adriatico un buon bicchiere di vino, che le colline marchigiane propongono di qualità assoluta.

Dai rossi intensi alle nuove bollicine: i vini delle Marche

Nelle Marche si contano venti diversi nomi tra DOC e DOCG, le denominazioni di qualità dei vini, segno di una grande varietà ma anche di un altissimo livello di produzione. In questa regione che mette insieme Appennini, colline e litorale ad ogni variazione di paesaggio coincide una variazione dei gusti, degli aromi e dei profumi. I produttori di vino marchigiani sanno benissimo questa cosa e nel tempo hanno creato bottiglie eccellenti che hanno conquistato il mondo.

 

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Rosso Conero, Verdicchio dei Castelli di Jesi o di Matelica, Vernaccia o Pecorino di Offida: le alternative sono tantissime e accontentano ogni palato. Bianchi o rossi, fermi o frizzanti, scoprire i vini marchigiani può essere un'esperienza divertente che porta a contatto con la natura e il paesaggio, ma anche con la grande tradizione vitivinicola locale e con i borghi e le città del vino marchigiano.

Cosa c'è di meglio quindi per un tour di degustazione di vino in Italia che partire dalle Marche?

Tour di degustazione vino in Italia: 5 proposte per le cantine marchigiane

Per un wine tour che sia divertente e istruttivo, senza dimenticare il piacere del buon vino, vi proponiamo una serie di cinque tour di degustazione di vino in Italia incentrati sulla Regione Marche e sulle sue eccellenze nel bicchiere, un viaggio in cinque distretti di altrettanti famosi vini visitando le più famose cantine dove si tramandano i segreti di un vino di qualità.

Bianchello del Metauro o Rosso dei Colli?

Nel pesarese va di moda il vino buono. Sviluppatosi più recentemente rispetto ai grandi classici regionali, nel distretto intorno a Pesaro, la provincia più a nord delle Marche, sono venute alla ribalta della scena enologica delle cantine di tutto rispetto, con trend di produzione e fama in continuo aumento. I principali vini sono due e, per accontentare tutti, sono un bianco ed un rosso. Il bianco è il Bianchello del Metauro, che si esalta con molluschi, crostacei e pesci a tendenza dolce, crudi o in delicate cotture marinaresche, mentre il rosso è il robusto Rosso dei Colli pesaresi ottimo abbinato a primi e secondi piatti a base di carni. Tra le cantine che non possono mancare in un wine tour nel pesarese sicuramente c'è l'Azienda Agricola Guerrieri a Terre Roveresche e l’Azienda Agraria Fiorini che organizza tour guidati di degustazione che partono dalla coltivazione della vite, passano per la trasformazione del prodotto ed arrivano fino all'assaggio del vino, per un'esperienza sensoriale unica.

Se il vino incontra il design: il Verdicchio dei Castelli di Jesi

Se si parla delle eccellenze italiane assieme al vino vengono subito in mente la moda e il design, per questo se si parla di tour di degustazione di vino in Italia e si vuole raggruppare in una sola esperienza tutte queste peculiarità non si può non parlare del Verdicchio dei Castelli di Jesi, l'unico vino con un abito su misura. Non la tipica bottiglia infatti, il Verdicchio dei Castelli di Jesi ne ha una appositamente studiata che lo rende inconfondibile. La bottiglia a forma di anfora, ispirata agli antichi contenitori etruschi, nasce a seguito del concorso istituito nel 1953 dalla Fazi Battaglia e vinto dall’Architetto Antonio Maiocchi. Ancora oggi viene venduta con la stessa confezione in tutto il mondo, ed è considerata, per molti, simbolo dell’Azienda stessa e della denominazione del Verdicchio dei Castelli di Jesi, ma anche una delle icone di riferimento del vino italiano. Un tour di degustazione di vino in Italia non può quindi prescindere dalla visita alle cantine dell'Azienda Fazi Battaglia a Castelplanio (AN), come luogo migliore per degustare il Verdicchio. In occasione di alcune iniziative infatti si apre la grande cantina aziendale e si organizzano visite guidate ed attività alla scoperta di uno dei vini icona del made in Italy.

Le Bollicine marchigiane: Passerina Spumantizzata

Chi ha detto che se si parla di bollicine bisogna per forza pensare a Champagne o Prosecco? Anche in questo settore le Marche hanno il loro asso nella manica e lo giocano forti di una proposta inusuale e innovativa che sta conquistando i consumatori proprio per le novità che introduce in un campo fortemente conservatore come quello dei prosecchi e degli spumanti. Stiamo parlando della Passerina di Offida spumantizzata, sul podio dei vini emergenti secondo la classifica del VinItaly, evento italiano per eccellenza dedicato al vino. Prodotta con uve 100% Passerina coltivate a circa 300 metri sul livello del mare nella zona di Ascoli Piceno, nel sud della regione, su terreni in parte sabbiosi, nasce da un vino rifermentato secondo il metodo charmat.

 

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La Cantina Di Ruscio, nelle campagne di Campofilone, da 60 anni produce vini di qualità e contattando l'azienda si possono organizzare visite guidate e degustazioni presso la cantina. Qui tre generazioni della famiglia Di Ruscio portano avanti la passione per il vino di qualità e nelle visite al loro fianco potrete conoscere ed apprezzare una delle cantine più rinomate e innovative delle Marche.

Rosso Conero o Rosso Piceno, i vini tra mare e monti

Il vino marchigiano più famoso nel mondo è sicuramente il Rosso Conero, caratterizzato da dei vigneti che crescono accarezzati dalla brezza marina e abbracciati dai Monti Sibillini, nella fascia collinare delle dorsali del Monte Conero nell'entroterra della città di Ancona, il capoluogo di regione. Il Rosso Conero è un vino secco, asciutto e dalla lunga persistenza. Queste qualità sono dovute alla bassa resa per ettaro delle uve, ma anche alla conformazione del terreno e all’esclusivo microclima presente nel promontorio del Monte Conero. La filosofia è chiara e semplice: equilibrio dei vigneti, minima produzione e massima qualità. Una degustazione è d’obbligo anche per il Rosso Piceno, altra eccellenza delle province di Ascoli Piceno e Fermo. Dal caratteristico colore rosso rubino, il Rosso Piceno può essere degustato presso la Cantina Ciù Ciù: la prestigiosa rivista americana Forbes ha inserito il suo Rosso Piceno tra i dieci vini migliori d’Europa.

 

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Una visita merita anche la Tenuta Cocci Grifoni di Ripatransone (AP) che produce in un territorio incontaminato non soltanto vini rossi di qualità ma anche bianchi rinomati come Passerina, Pecorino e prodotti tra cui olio di oliva e grano.

Non soltanto uva: Pergola e il vino di visciole

Se si parla di tour di degustazione di vino in Italia sicuramente saltano in mente i grandi classici del bere, come i vini rossi che accompagnano i piatti di cacciagione o i vini bianchi freschi e fruttati indicati per i piatti di pesce, ma ci sono una serie di produzioni tipiche che meritano comunque attenzione anche se escono dai canonici elenchi delle carte dei vini. È il caso del vino di visciole di Pergola, detto anche visner o visciolato, ottenuto applicando il processo classico del vino non all'uva ma alla visciola, che si raccoglie da una varietà selvatica di Prunus cerasus e che viene fatta fermentare con ottimo vino rosso strutturato della vendemmia precedente. Dal colore rosso intenso, forte odore di visciola e frutti di bosco e di buona gradazione alcolica, è particolarmente indicato per accompagnare i dolci tipici locali. Potete trovarlo, scoprirlo ed assaggiarlo nelle cantine dell'Azienda Agraria Tonelli a Pergola (PU) o nelle tante enoteche del circondario. Menzione d'onore per l'enoteca Magia Ciarla ad Urbino, per un bicchiere di buon vino dolce all'ombra dei torricini della città ducale. Un altro vino dolce e liquoroso tipico delle Marche è il vin santo ottenuto essiccando i grappoli d'uva in stanze dove il camino sempre acceso dona l'inconfondibile sentore di affumicato.

Iniziare dalle Marche per un tour degustazione di vino in Italia

Grazie a quest'elenco dell'ampio panorama dei vini marchigiani non ci saranno più segreti nell'organizzazione di un tour degustazione di vino. Le Marche sono una regione dove viene prodotto molto buon vino, declinato da nord a sud in tutte le regioni con vitigni e tipologie di vino sempre nuove. L'attenzione tutta marchigiana al vino porta questa regione a proporre vini rispettosi delle tradizioni assieme ad altri più innovativi e nati per accontentare i clienti più esigenti.

Avvicinarsi ai vini inoltre può essere un'ottima scusa per scoprire le Marche, una regione che è un vero scrigno che custodisce capolavori di arte e paesaggio. Partendo dal vino ci si può avvicinare alla cultura delle città d'arte e dei borghi, alla cucina regionale quanto mai gustosa e alle bellezze naturali di cui le Marche sono piene. Le varie iniziative dedicate agli amanti del nettare divino come Cantine Aperte, che si tiene a maggio, o La Strada del Rosso Conero, che unisce in rete le cantine che producono questo vino, saranno un valido aiuto per scoprire la Regione Marche.

Allora non resta che dire: alla Salute!