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Cosa vedere a Fermo nelle Marche

Scritto da Alessandra 15/06/2016 Nessun Commento

Ecco la nostra breve guida su cosa vedere a Fermo, una cittadina situata a circa 6 km dal mare Adriatico, sulla cima del monte Sàbulo. La città di fermo è dominatada un imponente Cattedrale ed è divisa in due parti: la parte storica, quella medioevale, e la parte nuova, quella più industriale. Fermo è uno dei centri più importanti del territorio grazie alla storia, alle attività e alle iniziative turistiche e culturali presenti ogni anno. Il territorio è un mix di mare e collina: si va dalle ampie spiagge di Lido di Fermo, Casabianca e Marina Palmense, al suggestivo borgo di Torre di Palme arroccato sul mare in una posizione dominante. Insieme a Macerata ed Ascoli Piceno, la provincia di Fermo condivide il Parco dei Monti Sibillini. 

Cosa vedere a Fermo: il centro storico

Il centro storico di Fermo è delimitato da una cinta muraria del quattrocento, di epoca sforzesca con porte e torri. Le porti di accesso ancora visibili sono quelle dedicate a Sant'Antonio, Santa Caterina e San Giuliano. Il cuore della cittadina è Piazza del Popolo, racchiusa tra due ampie file di logge, uno dei luoghi più suggestivi di Fermo. Qui si affaccia Palazzo dei Priori, sede di rappresentanza del Comune, della Pinacoteca e del Museo Archeologico piceno. Nella Pinacoteca sono esposte opere che vanno dall’epoca medievale sino al XIX secolo, tra cui opere di artisti marchigiani. Il Museo Archeologico invece espone reperti della Fermo pre-romana, fra cui cinturoni, urne e monili di epoca picena. All'interno del Palazzo si trova la Sala del mappamondo interamente decorata in legno di noce, in cui è conservata la Biblioteca comunale, la più ricca delle Marche, e tra le prime dieci d'Italia. Risale al 1511 e conserva 128 codici, oltre 400.000 volumi, 686 incunaboli (i più antichi risalgono al 1470), 15.000 "Cinquecentine", 6000 stampe di autori famosi ed oltre 2000 disegni. Fermo è ricca di Chiese, la più famosa è senz'altro la Cattedrale o Duomo di Fermo dedicato a Maria Assunta. Si trova nella parte alta della città accanto al Museo Diocesano. All' interno del Duomo si possono visitare gli scavi con i suggestivi mosaici del tempio pagano. Tutta l'area è caratterizzata da un vista panoramica denominata belvedere o piazzale del Grifalco. Il Teatro dell’Aquila è uno dei maggiori teatri d’Italia con una capienza di circa 1000 posti, 124 palchi e circa 350 mq di palcoscenico Qui vengono conservati sei scenari originali e autografi di Alessandro Sanquirico. Nel centro storico sono presenti antiche fontane tra cui Fontana dell'Episcopato, Fontana del Duomo, Fonte di San Francesco di Paola e tante altre. Oltre ad avere musei, chiese e palazzi storici, Fermo è anche sede della Facoltà di Beni culturali, facente parte dell’Università degli Studi di Macerata. Un importante monumento, sono le Cisterne Epuratorie Romane, un complesso architettonico composto di 30 grandi sale collegate tra loro e disposte su due file parallele realizzate allo scopo di accumulare acqua. Sono tuttora visitabili in quanto lo stato di conservazione risulta ottimo.

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Enogastronomia

La cucina del fermano alterna piatti a base di carne e piatti a base di crostacei, pesce azzurro e frutti di mare. Vengono preparate anche pietanze a base di erbe, come la zuppa di erbe e cereali, le tagliatelle all'ortica e i fiori di acacia fritti.
Come antipasto, i formaggi e gli insaccati sono molto comuni accompagnati da pizze salate come quella al formaggio o cresce ottenute con l'impasto del pane. Tra i salumi segnalo il ciauscolo, il salame fermanello e il lonzino, mentre tra i formaggi, la caciotta, il pecorino e la ricotta. I primi più famosi sono i maccheroncini di Campofilone, o i rinomati vincisgrassi, una sorta di lasagne marchigiane, mentre tra i secondi ci sono i fegatelli, la porchetta o i budellini di agnello. Verso la costa invece il brodetto, le grigliate o la famosa rana pescatrice al forno. Le olive all'Ascolana ed i Cremini, dei piccoli cubetti di crema pasticcera fritti, sono tipici della zona e vengono serviti come contorni o antipasti in alcune occasioni.
I dolci sono classici, si trova la cicerchiata, il ciambellotto, le frittelle o le sfrappe.
In questi luoghi vengono prodotti anche degli ottimi vini, come il Falerio dei Colli Ascolani o il Rosso Piceno. Dopo cena si degusta anche del vino cotto o del mistrà casalingo.

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Nei dintorni di Fermo

La Provincia di Fermo è composta da 40 comuni: Montegiorgio, Smerillo, Porto Sant'Elpidio, Amandola, Pedaso, Moresco, Campofilone, Falerone e tanti altri. Il litorale è caratterizzato da lunghe spiagge tra cui la moderna spiaggia di Porto Sant' Elpidio, Lido di Fermo, Casabianca, il lungomare di Porto San Giorgio, le calette di Pedaso, Marina di Altidona etc. In una zona più panoramica, su un alto promontorio si trova invece Torre di Palme, un romantico borgo medioevale ubicato vicino Marina Palmense. Qui una visita è assolutamente consigliata! Da non perdere anche la Gola dell'Infernaccio ubicata nei pressi di Rubbiano.

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Attività da praticare

La particolare posizione di Fermo offre tantissime opportunità di intrattenimento. Le spiagge sono ben attrezzate sia per grandi che piccini. Ci sono chalet e ristoranti per trascorrere le serate con musica e spettacoli. Si possono praticare wind surf, vela ed altri sport acquatici. E’ presente anche una pista ciclabile che parte da Casabianca di Fermo e arriva fino a località San Tommaso. Anche nell'entroterra ci si può sbizzarrire: trekking, mountain bike, equitazione ed escursioni attraverso il Parco dei Monti Sibillini. Inoltre da Fermo si possono organizzare Tour tra gli spacci aziendali di grandi firme: Prada, Cesare Paciotti, Nero Giardini, Della Valle, Tod's, etc e molti altri negozi artigianali di pelletteria e scarpe. Fermo è infatti famosa per la produzione di cappelli ed accessori.

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Manifestazioni

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L'evento più famoso è il Palio e cavalcata dell’Assunta che si svolge dalla fine di Luglio fino a metà Agosto.

Durante la manifestazione ci sono numerose rievocazioni storiche, la maggior parte con costumi tradizionale dei tempi , accompagnate dagli assaggi tipici della cucina marchigiana.