Fabriano è uno dei comuni più estesi d'Italia e si trova nelle Marche, nella provincia di Ancona. Soggiornare in questa città sarà estremamente piacevole
, non solo per le numerose bellezze paesaggistiche ed artistiche che potrai ammirare, ma anche e soprattutto per la generosa ospitalità e la buona cucina che caratterizzano gran parte della regione. La sua posizione ti permetterà di visitare a fondo le Marche, essendo a stretta vicinanza con i borghi della provincia di Pesaro-Urbino e di Macerata. Inoltre, trovandosi nei pressi del confine con l'Umbria potrai organizzare gite nei diversi centri con molta praticità. Il territorio cittadino è posto a 325 m s.l.m., in una vallata costellata da dolci colline e circondata dai monti dell'Appennino umbro-marchigiano e da altre vette, tra cui il Monte Strega, il Monte Catria ed il Monte Cucco.
Cominciamo il tour tra i luoghi turistici più interessanti del centro storico da Piazza del Comune, su cui si affacciano numerosi palazzi di inestimabile ricchezza come il Palazzo del Podestà, definito uno dei più alti esempi di stile gotico nelle Marche; il loggiato di San Francesco; il Palazzo Vescovile e la Torre Civica; il Palazzo Chiavelli e la Fontana Sturinalto, simile alla fontana di Perugia costruita nel 1278 da Nicola e Giovanni Pisano. Questa piazza è il fulcro della vita cittadina e vi sono diversi bar dove giovani e anziani si radunano per conversare. Nelle immediate vicinanze si trova la cattedrale di San Venanzo, uno dei monumenti più suggestivi di Fabriano, ricca di affreschi e dipinti; di fronte ad essa l'ex ospedale di Santa Maria del Buon Gesù, stupendo complesso edilizio eretto a partire dal 1456 e completamente ristrutturato agli inizi degli anni '90. All’interno dell’oratorio è conservato lo stendardo raffigurante la Madonna del Buon Gesù dipinto intorno al 1460 dal Maestro di Staffolo. Oggi ospita le opere della Pinacoteca ed eventi culturali di vario genere. Di grande impatto per la sua ricchezza decorativa, la Chiesa di San Benedetto è un esempio di arte barocca di cui si conservano al suo interno alcuni grandi capolavori. In piazza Garibaldi, antica sede delle attività industriali e di commercio, troviamo il Portico dei Vasari, parte di un antico ospedale e unico esempio rimasto della fiancheggiata di portici della metà dell’'800 che caratterizzava la piazza. Da non perdere il complesso di San Domenico, che pur avendo subito varie ricostruzioni conserva esternamente l'originale aspetto gotico e vanta importanti decorazioni. All'interno del convento si trova inoltre il famoso museo della Carta e della Filigrana, uno dei più importanti del centro Italia. Se vuoi proseguire il tour, sono ancora molte le chiese, i monasteri e gli oratori da esplorare, eccoti qualche altro nome: il Monastero dei Ss. Biagio e Romualdo, la Collegiata di S. Nicolò, l'ex monastero di S. Agostino, la Chiesa del Sacro Cuore, l'Oratorio del Gonfalone, l'Oratorio della Carità e la Chiesa di S. Onofrio, detta anche della Scala Santa poiché qui si conservano frammenti della Scala Santa di Roma.
Se ami l'arte sotto ogni aspetto, Fabriano non ti deluderà. Per ammirare opere storico artistiche, ti consiglio la pinacoteca civica "Bruno Molajoli", una delle più importanti collezioni d'arte medievale delle Marche, la collezione Ruggeri-Mannucci, due artisti locali e il Museo di Genga Arte, Storia e Territorio, dove vengono conservate varie opere d'arte sacra. Immancabile una visita al Museo della Carta e della Filigrana, dove si illustra la tradizionale attività della lavorazione della carta a cui si deve gran parte della ricchezza di questa città. Unico nel suo genere, il Museo Farmacia Mazzolini Giuseppucci (anche noto come '1896 Scienza e Natura') è dedicato ad una delle farmacie storiche più importanti ma meno conosciute in Italia di cui potrai ammirare gli straordinari arredi lignei che raffigurano i più grandi scienziati e le più grandi scoperte del XIX secolo, la collezione originaria di porcellane e vetri oppure potrai prendere parte ad una delle numerose attività didattiche organizzate. Presso il Museo dei Mestieri in Bicicletta troverai una mostra di ben 66 biciclette d'epoca provenienti da ogni parte d'Italia, usate per svolgere mestieri ed attività commerciali, ripercorrendo così uno spaccato della storia italiana a partire dagli anni '20 fino agli anni '60. Sempre legati alle tradizioni, il Museo della Civiltà Contadina ed il Museo del Presepe, nel seminterrato del Complesso San Benedetto. Dal 2012 è aperto il Museo del Pianoforte e del Suono, allestito presso il complesso monumentale di San Benedetto, un'esposizione di 18 pianoforti da fine '700 ai primi del '900. Per vivere la magia dello spettacolo puoi fare tappa al Teatro Gentile, considerato uno dei teatri più belli ed eleganti delle Marche, noto e apprezzato per la sua straordinaria struttura interna e l'acustica eccellente.
Fabriano è un importante polo industriale, in primis per la produzione della carta che ha origini davvero antichissime. Da qui l'appellativo di Fabriano, città della carta. Quest'attività risale al XII secolo, quando alcuni mercanti arabi portarono in Italia dalla Cina e dal Giappone i segreti della produzione della carta e già verso la fine del '200 gli artigiani di Fabriano si erano guadagnati la fama di eccellenti maestri nella fabbricazione della carta. La preziosa carta a mano viene oggi usata soprattutto per il disegno artistico, le stampe d'arte, la realizzazione di carta da lettere raffinata e per le più eleganti partecipazioni. Non tutti sanno che è in questa cittadina che nasce il gruppo Indesit Company, con i suoi vari elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici, forni)...probabilmente anche tu in casa hai un prodotto del loro marchio!
Dal 2013, oltre a Bologna e Torino, anche Fabriano è entrata nella lista delle Città creative dell'UNESCO, nella categoria "Artigianato, arti e tradizioni popolari" (craft, arts and popular traditions), titolo riconosciuto soprattutto grazie alla produzione della carta a mano.
I prodotti tipici marchigiani, sono fra i migliori presenti sul mercato e qui a Fabriano potrai assaggiarli davvero tutti: dai vincisgrassi ai cappelletti, dalla porchetta al piccione ripieno, e come dessert una fetta del classico ciambellone. Tra i vari salumi non perdere l'occasione di assaggiare il salame di Fabriano o salame lardellato, magari accompagnato dalla crescia, una sorta di piadina sfogliata con l'aggiunta di uova nell'impasto. Tra i formaggi, molto vasta è la gamma dei pecorini, inoltre in queste terre viene allevato l'agnello di razza Fabrianese, adatto sia alla produzione di carne che di latte. Le carni sono talmente profumate e gradevoli che possono essere anche utilizzate crude in deliziose tartare. Per quanto riguarda i vini, potrai facilmente trovare tutte le varianti della produzione regionale tra cui il Verdicchio di Matelica, la Lacrima di Morro D’Alba, l’Esino, il Rosso Conero e il Rosso Piceno, il Visner ossia una bevanda aromatizzata a base di vino e visciole ed il Vino Novello, il primo vino da vendemmia.
Anche i piccoli comuni limitrofi sono pieni di tesori nascosti, primo fra tutti Genga, un piccolo castello medioevale immerso nella natura che è inoltre centro termale, riserva naturalistica e zona di enorme interesse per tutti gli amanti di speleologia e gli appassionati di natura per le sue conosciutissime Grotte di Frasassi. Sono considerate il più grande complesso in Europa di grotte carsiche con un insieme di percorsi sotterranei della lunghezza di circa 30 km, suddivisi in 8 livelli geologici differenti. Note per le stalattiti e le stalagmiti, concentrazioni calcaree secolari dalle più differenti forme, le Grotte di Frasassi sono aperte al pubblico solo per 1,5 dei 30 km complessivi; all’interno, la temperatura non supera mai i 14°C. Già che ci sei, procedi la visita tra i sentieri del Parco regionale della Gola Rossa e di Frasassi, un'oasi di natura con tantissime specie vegetali ed animali, anche molto rare, dell’ambiente pre-appenninico. Un altro splendido parco nelle vicinanze è quello del Monte Cucco, nella regione Umbria. Il Parco è ricco di acque sotterranee e di fonti minerali, di corsi d’acqua incontaminati, di grandi faggete intatte, di grotte carsiche. L’alta qualità del Parco del Monte Cucco lo rende luogo ideale per la pratica dello sport in montagna: il volo a vela, lo sci di fondo, il trekking. L'eremo di Monte Cucco è sicuramente una delle mete più suggestive, edificato in un bosco di castagni sulle pareti del massiccio del Monte Cucco nel comune di Scheggia. Costruito intorno all’anno 1000, il complesso è stato da poco restaurato. Un altro suggestivo eremo da non perdere è quello di Fonte Avellana, nel comune di Serra Sant'Abbondio, alle pendici del Monte Catria. L'Eremo viene citato persino nella Divina Commedia (Paradiso, canto XXI) da Dante Alighieri, il quale sembra che ne sia stato anche ospite. Non perderti i deliziosi prodotti artigianali preparati dai frati secondo ricette antichissime.