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Itinerario fra i principali vini delle Marche

Scritto da Alessandra 06/09/2018 Nessun Commento

Le Marche vantano una serie di vini dalla qualità indiscussa e dall’ottimo rapporto qualità prezzo. L’infinita scelta di bianchi e rossi è dovuta soprattutto alla conformazione 

della Regione e al suo territorio prevalentemente collinare ed a tratti montuoso: questi fattori sono ideali per la produzione di uva da vinificazione.

Inoltre le Marche beneficiano della vicinanza al Mare Adriatico, che ne influenza le caratteristiche microclimatiche e, di conseguenza, quelle delle uve coltivate.

Con circa 24.000 ettari di vigneti, la coltivazione della vite è ormai una delle attività agricole più importanti delle Marche, proiettandola in alto nella classifica delle regioni italiane eccellenti nella produzione del vino. Di seguito ti proponiamo i principali vini marchigiani! 

 

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Da nord a sud sorseggiando un calice di vino

Con una produzione che si aggira ai due milioni di ettolitri di vino, con prevalenza di vini bianchi, le Marche sono senza dubbio uno delle regioni “enoteca” più importanti d’Italia, vantando ben 19 vini Doc e 5 Docg (Castelli di Jesi Verdicchio Riserva, Conero, Offida, Verdicchio di Matelica Riserva, Vernaccia di Serrapetrona).
Percorrendo il territorio marchigiano da nord a sud, i primi vini che ci verranno versati saranno in provincia di Pesaro: il Bianchello del Metauro, i Colli Pesaresi (nelle tipologie bianco e rosso) e il Pergola.
Scendendo verso la provincia di Ancona, a riempire il bicchiere sarà sicuramente il famosissimo Verdicchio dei Castelli di Jesi, il Rosso Conero (entrambi Docg) o la particolare Lacrima di Morro d’Alba.
Sempre più a sud, nel territorio maceratese, si potrà gustare la Vernaccia di Serrapetrona, il Verdicchio di Matelica, l’Esino (Bianco e Rosso), Terreni di San Severino e Colli Maceratesi (Bianco e Rosso) e il San Ginesio.

Infine, ad Ascoli Piceno, si trovano alcune delle Doc più interessanti degli ultimi tempi come l’Offida, il Rosso Piceno e il Falerio dei Colli Ascolani.

I 5 pilastri delle Marche da bere

Il vino è la bevanda per eccellenza in territorio marchigiano, tanto da attirare numerosi turisti da ogni parte del mondo pur di sedersi ad un tavolo e gustarsi un calice e un ottimo panorama. Il vino delle Marche, bianco o rosso che sia, è ottimo in ogni momento della giornata, dal pranzo in famiglia, all’aperitivo con gli amici fino ad una cena romantica.

Nelle Marche c’è l’imbarazzo della scelta, e la carta dei vini è piena di profumi, aromi e sapori da gustare.

Ma quali sono i vini Docg delle Marche? I vini Docg ( Denominazioni di Origine Controllata a Garantita) sono ben cinque: il Conero Riserva, l’Offida (Pecorino, Passerina e Rosso), il Verdicchio di Matelica Riserva, la Vernaccia di Serrapetrona e Castelli di Jesi Verdicchio Riserva.

Il colore del Conero Riserva

Il Conero Riserva Docg è solitamente di un colore rosso intenso e profondo, dovuto probabilmente alle particelle della vigna situate nella posizione migliore, ovvero sulle dorsali del Monte Conero.

Il Conero Riserva è un vino di grande struttura da bere dopo due anni di invecchiamento maturato in botti grandi e piccole, anche se è spesso perfezionato con un ulteriore affinamento in bottiglia. Un calice di questo vino raffinato si abbina a numerosi piatti, tra cui quelli a base di carni cotte alla brace, in particolare alla cacciagione arrosto al profumo di alloro. Si apprezza anche con i salumi, i pecorini e tutti i formaggi stagionati.

 

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La trilogia dell’Offida

Rosso, Pecorino e Passerina, sono questi i tre vini compresi nella denominazione di origine controllata e garantita Offida, prodotti di un territorio che esalta al meglio le potenzialità di vitigni autoctoni.

  • L’Offida Pecorino è un vino bianco con buon livello di acidità e struttura, dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, dal profumo caratteristico e gradevole, con note floreali; in bocca è secco, caratteristico, sapido, fresco e con un retrogusto persistente. Questo prezioso vino bianco risalta nell’accompagnare il brodetto, specialità tipica marchigiana.
  • L’Offida Passerina è caratterizzato dal colore giallo paglierino con riflessi dorati; al naso offre un profumo gradevole con note fruttate e sentori agrumati, al palato un sapore secco ma al tempo stesso fresco.
  • L’Offida Rosso si ottiene dopo un periodo di invecchiamento obbligatorio di 24 mesi, 12 dei quali in legno e gli altri di affinamento in bottiglia. E’ un vino dal colore rosso scuro che tende all’amaranto con la maturazione; il profumo è complesso, con sentori di frutti rossi, liquirizia e cioccolato, il sapore armonico e morbido.

Verdicchio di Matelica Riserva, il vino che nasce dal mare

Il Verdicchio viene prodotto nelle colline maceratesi vicine a Matelica ed è ben riconoscibile dal colore giallo paglierino che lo caratterizza, ha un profumo inebriante ed è generalmente corposo e di buona struttura.
Questo vino è super versatile, può essere utilizzato come aperitivo o abbinato a piatti di pesce o a primi piatti con condimenti vegetali. E’ ottimo se accompagnato a zuppe di pesce e a pesci al cartoccio o al forno; è speciale anche con le carni bianche. E’ un vino che nasce in collina ma che risente dell’influenza del mare, visto che, tanto tempo fa, il mare arrivava fin lassù, per questo presenta una particolare sapidità.

Le tre fermentazioni della Vernaccia di Serrapetrona

La Vernaccia di Serrapetrona è il primo Docg delle Marche ed è un vino spumante secco e dolce. Di solito si usa sorseggiare la Vernaccia di Serrapetrona con il dolce in quanto esalta la pasticceria secca e i biscotti. Oggi viene anche apprezzata nel suo accostamento a formaggi piccanti e semiduri, oltre che a carni più sostanziose o a bolliti con salse. La Vernaccia di Serrapetrona è l’unico vino al mondo che si ottiene mediante tre fermentazioni.

La fama del Castelli di Jesi Verdicchio Riserva

Il Verdicchio di Jesi è di gran lunga il più famoso della regione Marche ed è senza dubbio uno dei più grandi vini bianchi italiani e non solo. La selezione delle uve avviene direttamente in vigna privilegiando le particelle che l’esperienza del viticoltore segnala come perfette per completare una maturazione.

 

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Dalle percezioni olfattive delicatamente fruttate, tipiche del Verdicchio, successivamente il profumo regala note vegetali e minerali in continua evoluzione, anche oltre i dieci anni dalla vendemmia, mantenendo un colore tenue dalle sfumature verdoline come quelle dei grandi vini. Il Verdicchio si può abbinare a tutti i piatti della cucina marchigiana e a molti piatti di pesce. Si accosta molto bene anche alle carni bianche, ai funghi e ai formaggi.

Il Verdicchio di Jesi è considerato uno dei migliori vini bianchi del mondo, e in Italia è il vino bianco più premiato in assoluto dalle varie guide di settore.

Quindi, vino bianco o vino rosso?

Non c’è alcun dubbio che il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC e Riserva DOCG sia il vino più conosciuto delle Marche. Prodotto nella zona al centro della Regione comprendente l’omonima cittadina, il Verdicchio è spesso imbottigliato nella tipica bottiglia dalle forme che ricordano un’anfora.

Sempre dal vitigno Verdicchio si ottiene anche il Verdicchio di Matelica, prodotto in una zona della regione un po’ più interna. Il Verdicchio di Matelica viene declinato anche nelle versioni passito e spumante, rientrando sempre a far parte della DOCG. L'area appenninica di Serrapetrona è nota per il vino spumante Vernaccia di Serrapetrona DOCG.

Come appena detto, ci sono anche altri vini marchigiani di qualità che possono vantarsi della Denominazione di Origine Controllata, come i Colli Pesaresi DOC (da varie uve bianche fra cui Verdicchio e Biancame oppure da rosso Sangiovese), il Conero DOCG, il Rosso Conero DOC e il Rosso Piceno DOC (da uve Montepulciano e Sangiovese).

Altri interessanti vini nelle Marche sono la Lacrima di Morro d’Alba DOC, un rosso della provincia di Ancona, adattissimo ai salumi, e l’Offida DOCG, un vino prodotto nella zona di Fermo e di Ascoli Piceno nelle versioni Rosso, Passerina e l’originale “Pecorino”.

 

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Le Marche: l’enoteca del centro Italia

La regione Marche gode di un clima e di un territorio favorevole alla coltivazione della vite, che ha consentito nel corso dei secoli la selezione di particolari ceppi e la nascita di vini di pregio. Chi visita le Marche potrà degustare tutti questi vini nei bar, nei ristoranti, nelle enoteche e per un’esperienza davvero unica nelle tante cantine delle aziende vitivinicole.