Il monastero di Fonte Avellana, dedicato alla Santa Croce, si trova a 700 metri sul livello del mare nel comune di Serra Sant'Abbondio, un paesino nella provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche. Il suggestivo complesso sorge alle pendici del Monte Catria ed è circondato da pascoli e campi, che creano lo sfondo perfetto per questo luogo di pace e meditazione.
Le sue origini sono legate alla storia della congregazione dei Camaldolesi e risalgono alla fine del X secolo, intorno al 980 circa, quando alcuni eremiti scelsero di costruire le prime celle dell'eremo. Il fondatore fu molto probabilmente San Romualdo, successivamente San Pier Damiani favorì lo sviluppo strutturale, culturale e spirituale di questo luogo. Al posto delle originarie celle, ossia capanne sparse attorno ad una cappella, sorsero numerosi edifici in pietra tra cui il chiostro, la chiesa con cripta, la sala del Capitolo, lo splendido scriptorium, la foresteria e la biblioteca, tutti attorno alla massiccia torre campanaria.
Secondo la tradizione, nell'eremo vissero 76 Santi e Beati e persino il sommo poeta Dante Alighieri, che cita questo posto in uno dei suoi canti, pare vi fu ospite. In occasione delle celebrazioni del millenario della fondazione del monastero, il 5 settembre 1982, anche Papa Giovanni Paolo II ha visitato Fonte Avellana. Sebbene in passato vi siano stati dei periodi di soppressione, ad oggi il complesso è abitato dai monaci camaldolesi, che ne preservano lo splendore spirituale ed architettonico.
E' possibile visitare alcune zone del monastero tramite tour guidato obbligatorio, con partenza ogni 30 minuti dal portone d'ingresso. Se il tuo gruppo è superiore a 10 persone occorre prenotare, puoi farlo via e-mail (indirizzo info@fonteavellana.it) oppure telefonicamente (0721.730261 dalle 10,00 alle 12,00). Tra gli ambienti che potrai ammirare c'è la sala di San Giovanni da Lodi e lo scriptorium del XII sec., uno dei pochi ancora originali sopravvissuto a bombardamenti e fenomeni sismici. Qui gli amanuensi, utilizzando la luce solare per tutta la giornata, ricopiavano gli antichi testi classici greci e latini arricchendoli di artistiche miniature. La biblioteca storica fu fatta allestire nel 1733 ed è costituita da circa 25,000 volumi. Altri luoghi accessibili sono il chiostro, la sala del capitolo, dove si riuniva il Capitolo monastico e la cripta, la parte più antica di Fonte Avellana nonché chiesa primitiva dell'eremo. Pensa che all'interno della cripta la temperatura si mantiene tra i 15 e i 22 gradi tutto l'anno, anche quando fuori c'è la neve! Dalla cripta si può accedere alla basilica, con il coro e la cappella della Croce. La basilica fu consacrata per la prima volta nel 1197, è costruita a croce latina in stile romanico ed ha un'unica navata. Dal 2007 anche il giardino botanico del monastero è aperto al pubblico.
Come tutti i monasteri, Fonte Avellana è isolato ed immerso nella natura. In primavera e d'estate è perfetto per godersi un po' di relax e fare un picnic all'aperto, c'è infatti un'apposita area attrezzata con tavoli e panche. Altrimenti, trovi un bar che effettua anche servizio ristorazione, ma ti occorrerà prenotare in anticipo. Se ami viaggiare in camper, devi sapere che c'è un ampio parcheggio dove potrai sostare tranquillamente. Completata la visita al monastero e fatta una sosta relax, ti consiglio una lunga passeggiata per i sentieri della zona, ben segnalati e di cui troverai delle mappe anche all'interno del bar dell'eremo. Ovviamente, non puoi perderti gli straordinari prodotti realizzati dai monaci, acquistabili presso l'antica farmacia. Prova le caramelle alle gemme di pino, sono in assoluto le mie preferite :)
Il paesaggio di Fonte Avellana è sorprendente in ogni stagione, ma se decidi di visitarlo d'inverno fai attenzione alla neve...non è raro trovarla in questo periodo!
Visto che ci sei, puoi allungare ancora un po' il tour facendo tappa in una delle graziose cittadine nelle immediate vicinanze, come Cagli, Pergola o Acqualagna.