Montegiorgio si trova nella provincia di Fermo, nelle Marche a circa 411 metri sul livello del mare. Sorge su un colle al centro della Media Valle del Tenna in una posizione dominante, comunemente chiamata "Pincio". Qui il panorama si estende dal mare Adriatico ai monti Sibillini, dal monte Conero al Gran Sasso d'Italia.
Il centro di Montegiorgio
Il centro storico conserva l'originale struttura medievale ed è caratterizzato da una pianta triangolare percorsa da antichi e stretti vicoli che confluiscono in una piazza centrale, piazza Matteotti dove si trova Palazzo Passari, ora sede dell'istituto scientifico. Adiacente al Palazzo si trova un loggiato ottocentesco, con alla base delle colonne lapidi dedicate a personaggi illustri. Salita la rampa di scale tra il loggiato e Palazzo Passari , si trova Palazzo S. Agostino, così chiamato per essere stato sede del convento degli Agostiniani. Attualmente ospita la Scuola Media e l'Ufficio Postale. Sopra il loggiato, c'è il cosiddetto "Arco del Trecento" che è ciò che resta della Chiesa di S. Salvatore. La struttura era la porta d'ingresso alla Chiesa, quando al posto del loggiato sorgeva una imponente rampa di scale. Qui c'è la chiesina della Madonna degli Angeli, costruita nel XIX secolo. Le porte d’accesso alla cittadina sono: Porta San Giovanni a Nord, Porta Sant’ Andrea a sud, Porta San Nicolò ad ovest ed una quarta Porta Santa Maria ad est. Di particolare pregio sono il Palazzo Comunale, costruito negli anni Cinquanta che conserva un notevole archivio storico ed il Teatro comunale, progettato dall'architetto Giuseppe Sabbatici , costruito tra il 1870 e il 1884. Il teatro è un piccolo gioiello dell’arte neoclassica. Le decorazioni in stucco bianco e oro sono di Salomone Salomoni, mentre i dipinti della volta sono dell’artista ascolano Giovanni Picca. Nei pressi del teatro, in Piazza Alaleona si possono ammirare, il Monumento ai Caduti, ad opera di Gaetano Orsolini, il Palazzo Alaleona, la chiesa annessa al convento delle Clarisse e l'antica Torre Civica detta 'Torre de palazzu". Sono presenti moltissime chiese: la Chiesa di San Francesco, di stile gotico-romanica, posta nella parte più alta del paese. Annessa alla chiesa è conservata la Cappella Farfense dove sono ancora presenti i sepolcri delle famiglie Patti, Calisti, Zenobi, Alaleona. La Chiesa di San Giovanni e Benedetto, costruita nel 1782 , in stile neoclassico, la Chiesa di San Michele in stile barocco ristrutturata nel secolo XVIII, che all'interno conserva una pregevole decorazione a stucchi bianchi., la Chiesa di Sant’Andrea nella quale viene conservato il dipinto a tempera su fondo oro rappresentante la Madonna dell’Umiltà del 1374 di Francescuccio di Cecco Ghissi; la Chiesa di Santa Maria della Luna e la Chiesa di San Giacomo, con il tozzo campanile ed un interessante portale in laterizio. All'interno ci sono due interessanti affreschi: una Madonna del gotico internazionale ed una Crocifissione del tardo cinquecento.
Cosa fare?
Nelle vicinanze di Montegiorgio si trova un importante Ippodromo, il San Paolo di Piane. Qui gli appassionati di ippica potranno davvero sbizzarrirsi. Durante l'anno vengono organizzati tantissimi eventi. La zona inoltre accoglie numerosi spacci aziendali : scarpe, borse, abbigliamento, mobilio ed altri prodotti made in Italy. Per chi ama il trekking, i sentieri tra i Monti Sibillini sono super consigliati, anche per gli amanti della bici sono stati creati itinerari appositi sia su strada, sia per mountain bike. Da visitare anche i comuni di Petritoli, Monte Rinaldo, S. Vittoria in Matenano, Montefalcone, Servigliano, Grottazzolina, Falerone, Monte Urano e tanti altri; tutti a breve distanza da qui.
Tutti a Tavola, la cucina di Montegiorgio
I piatti tipici della cucina montegiorgese sono simili a quelli degli altri centri del Fermano: olive all'ascolana, cremini fritte, ciauscolo e piatti a base di pesce. I classici vincisgrassi, la porchetta condita con spezie e finocchio selvatico e la galantina ovvero una gallina disossata farcita con un impasto di carne macinata, uova, olive e verdure varie. Tra i dolci invece il Caciù (calcione), che è un tipico dolce carnevalesco tutelato dal 2009 da un denominazione comunale di origine. Inizialmente il ripieno era costituito da fave macinate o ceci o formaggio, con il passare del tempo si sono aggiunti altri ingredienti come il cacao e la cioccolata. Il Pristincu o pistrincu, è un dolce natalizio a base di fichi secchi, mandorle, pinoli, noci, uvetta, cacao e miele. Non possono di certo mancare frappe, cicerchiata e dolci secchi. Tra i vini il Falerio dei Colli Ascolani , il Rosso Piceno , il Verdicchio dei Castelli di Jesi e tanti altri. Dopo i pasti molto comuni sono i digestivi come l'Anisetta, il mistrà e il vino cotto.
Eventi
Il 22 Maggio, in occasione di Santa Rita da Cascia, c'è un importante evento cittadino con la benedizione delle rose, mentre alla fine del mese, a Cerreto di Montegiorgio, si tiene Cerreto Medievale una tipica festa dell'epoca ricca di spettacoli, intrattenimenti e tanto buon cibo. Il borgo per due gironi viene animato da focolieri, arcieri, cavallerizzi, giocolieri e musicisti. Anche per la festa di San Giorgio, il santo patrono vengono organizzate diverse attività. Presenti stand enogastronomici dove assaggiare i piatti tipici del posto.