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Morrovalle: cittadina dei presepi

Written by Barbara | Feb 2, 2016 9:00:44 AM

Morrovalle sorge su un colle a pochi chilometri dal mare. Si trova nella provincia di Macerata ed è conosciuta come la cittadina dei presepi; all'interno del paese se ne trovano circa 500 di ogni forma, misura e materiale! E' inoltre diventata celebre per un singolare miracolo eucaristico tanto che da allora viene definita la 'città Eucaristica'.

 

Il centro storico

Morrovalle è ancora circondata dalle antiche mura medioevali con le due porte principali: Porta Alvaro o Maris, detta così in ricordo di un comandante aragonese morto lì in battaglia e Porta di San Bernardino o delle Fonti. Il fulcro della cittadina è la piazza centrale, Vittorio Emanuele II, ricca di monumenti e palazzi storici. Qui si trova il Palazzo comunale con la trecentesca Torre civica, la cui campana pesa circa tredici tonnellate. Nella facciata laterale del Municipio è ancora murato lo stemma del cardinale Giovanni Minio morto nel 1313. Un altro edifico storico di grande interesse è Palazzo Lazzarini, in stile gotico, la cui facciata principale presenta un prezioso portale lapideo decorato con colonnine, iscrizioni e stemmi del Medioevo. Il suo interno dispone di ampie sale in cui sono stati allestiti il Museo Civico Pinacoteca, la Biblioteca comunale ed altri spazi per convegni e mostre. Il Museo espone diverse opere a carattere religioso, tra cui una Madonna del Soccorso (inizio XVI sec.) e una Sacra Conversazione dell'ambito del Pomarancio. Una sala è interamente dedicata ai materiali del Monte di Pietà, che nasce a Morrovalle come banco di pegni a scopo benefico nel 1475. La Biblioteca comunale invece conserva più di 3000 volumi di narrativa, letteratura e saggistica ed una ricca sezione di storia dell'arte. Poco distante, si affaccia il Palazzo Vicoli Nada, vecchio Convento dei Padri Agostiniani eretto nel XVII sec.  dove visse la scrittrice crepuscolare Lalla Nada, amica di Gabriele D’Annunzio. Oggi invece ospita il Museo Internazionale del Presepe allestito in sei ambienti di circa 230 mq, con una collezione unica nella zona... pensa che in Italia se ne contano appena 3 o 4 di questo genere! Di particolare interesse un presepe francese in rame dell'800, un presepe palestinese in madreperla, alcuni presepi in ebano provenienti dal Kenia, un presepe inciso su un cammeo di corallo proveniente da Torre del Greco e tanti altri pezzi davvero unici! Infine il Palazzo Podestà, posto al centro del paese e Palazzo Roberti, una costruzione del XVI sec. rimasta incompiuta. Interessanti anche la secentesca chiesa di Sant'Agostino, dove si conserva una “Madonna delle Grazie”, la chiesa di San Bartolomeo Apostolo, in stile neoclassico, la chiesetta di San Giuseppe , il Santuario della Madonna dell'Acqua Santa del 1612, che conserva al suo interno le spoglie di Pier Francesco Greci ed il Convento Francescano, chiamato anche dei Minori Osservanti o Zoccolanti. Al di fuori dell'antica cinta muraria del paese, ai piedi della Porta di San Bernardino, ci sono le antiche fonti, denominate Fonte Maxima. Sempre poco fuori al paese, in direzione Macerata, si incontra la frazione di Santa Lucia e la frazione di Trodica , dove si trova il recente Convento dei Padri Passionisti, le cui origini risalgono al 1656.

Il punto forte di Morrovalle....la cucina!

Mangiare bene qui è la parola d'ordine! :) Il piatto più caratteristico è rappresentato dai Vincisgrassi, simili a delle lasagne, ma arricchiti da tartufo. I primi vertono soprattutto sulla pasta fatta in casa, condita in svariati modi: tagliatelle, pappardelle, fettuccine, chitarrine, quadrucci, straccetti, pinciarelli e i tajulì pilusi, fatti con l’aggiunta della farina di mais. Diffusissimi gli insaccati, tra cui il Ciauscolo, un salame morbido simile ad una grossa salsiccia, ideale da spalmare sul pane fresco o sulle tipiche rosette; lo salato, un prosciutto crudo rustico; la coppa di testa e il mazzafegato. Anche le olive all'ascolana sono un " must" nella cucina maceratese; si tratta di una gigantesca oliva ripiena con un trito di carne, uova, formaggio, parmigiano e diversi aromi. Anche le torte salate e la parmigiana di gobbi non possono mancare. L'area è inoltre ricca di vigneti e qui si possono sorseggiare diversi vini tra cui il Verdicchio dei Castelli di Jesi, il Rosso Piceno, il Verdiccio di Matelica, il Falerio dei Colli Ascolani e tanti altri! Anche il vino cotto è molto conosciuto; ogni anno a Loro Piceno si svolge una sagra legata alla tradizione di questo vino, usato soprattutto a fine pasto.

 

Nei dintorni...

Il paese rappresenta un ottimo punto di partenza per scoprire la costa e l'entroterra marchigiano, ecco alcune destinazioni che ti suggerisco: San Benedetto del Tronto, Fermo, Recanati, Macerata , Loreto...tutte meritevoli di visita!
La città di Fermo sorge su una collina, di fronte al mare , mentre alle sue spalle si trova la catena dei Monti sibillini con tantissime specie animali e vegetali. I Monti Sibillini sono facilmente raggiungibili ed offrono la possibilità di organizzare escursioni e numerose attività legate all'ambiente. Loreto gode di fama mondiale per il suo Santuario dove è custodita la Santa Casa di Nazaret, meta tutto l'anno di innumerevoli pellegrinaggi. Anche San Benedetto del Tronto e tutto il litorale Adriatico offrono numerose attrattive: mare, locali e tanto divertimento.