E' l'evento più importante ed atteso a Cagli, tranquilla cittadina in provincia di Pesaro Urbino, nelle Marche. Il Palio Storico dell'Oca è un tuffo nel lontano passato rinascimentale e ogni anno dal 1987 viene vissuto con grande entusiasmo dagli abitanti e da sempre più turisti che accorrono per assistere alla manifestazione nella seconda domenica di Agosto. Rullino i tamburi e suonino le trombe, il gioco ha inizio!
Il Giuoco dell'Oca
Quello a cui si assiste è un gioco dell'oca 'vivente', durante il quale i quattro quartieri cittadini si sfidano per la disputa del palio, una statua ferrea che raffigura un'oca, simbolo di San Geronzio, patrono di Cagli a cui è dedicato l'evento. Ogni quartiere rappresenta una zona della città ed è contrassegnato da colori diversi; i loro nomi derivano dalle chiese di rappresentanza: Sant'Agostino (rosa e nero) occupa la parte Nord del centro storico, Sant'Andrea (giallo e azzurro) occupa la parte Est, Sant'Angelo Maggiore (rosso e blu) occupa la parte Sud e San Francesco (rosso e verde) che occupa la parte Est. Già alcune settimane prima dell'evento, le vie e i balconi si colorano con gli stendardi dei relativi quartieri d'appartenenza...uno spettacolo pittoresco che preannuncia la grande festa! Non meno protagonista, il corteo storico composto da circa 400 figuranti che sfilano assieme ai giocatori per le vie della città, vestendo gli abiti del tempo riccamente decorati.
Il gioco si svolge come la comune versione da tavola, con 54 caselle che raffigurano arti e mestieri cittadini a cui corrispondono varie prove di abilità: corsa sui cavalli, tiro al bersaglio, con la balestra e con l'arco, gara di velocità correndo sulla botte, sui trampoli, coi sacchi, corsa staffetta, lancio degli anelli da afferrare col collo, taglio del tronco, tiro alla fune e molto altro ancora! A turno ogni quartiere lancia un dado e il rispettivo paggetto segnapunti avanza tra le caselle; la squadra dovrà superare la prova illustrata sfidandosi con un altro quartiere estratto per mantenere la pozione guadagnata e non retrocedere al punto di partenza...divertentissimi i cori di tifo d'incitamento verso i giocatori! Per rendere il gioco ancora più avvincente, sono presenti alcune caselle speciali, che permettono ad esempio di raddoppiare o dimezzare il punteggio, di saltare il turno; dalla casella 48 inoltre, le regole sono un po' stravolte rendendo la disputa più emozionante.
Il programma
Se vuoi vivere l'evento da vero Cagliese, gustandoti tutti i momenti principali del Palio, allora ti consiglio di arrivare a Cagli con tutta calma il Sabato mattina o magari per l'ora di pranzo, per gustarti le prelibatezze locali in uno dei piccoli ristoranti della cittadina. Intorno alle 5 del pomeriggio del sabato che precede l'evento, i quattro quartieri si radunano in piazza per il cerimoniale della Vigilia, fedele alla tradizione storica. Il Palio è restituito alle autorità, sono nominati i capitani di quartiere, vengono assegnati cavalieri, balestrieri e arcieri, si sorteggia l'ordine di tiro del dado per il giorno successivo. La cerimonia si conclude nella Basilica di Santa Maria Assunta con le benedizioni e preghiere. All'uscita, troverai già aperte le taverne di quartiere, poste in quattro zone diverse nel centro storico, con stand gastronomici, complessi locali e tutte le hit dance dell'estate. Le più esperte massaie cucinano per intere settimane preparando chili di pasta all'uovo e ottimi sughi, non puoi di certo lasciarti scappare i migliori piatti della tradizione locale! Intorno alle 22, il suono dei tamburi accompagna la sfilata notturna del corteo al lume di fiaccole.
La domenica potrai riposare fino tardi, infatti la sfilata parte alle 16. Di solito la seconda settimana di Agosto il caldo si fa sentire, perciò abiti freschi, scorte d'acqua, cappellino e magari anche un po' di protezione solare...potresti averne bisogno una volta preso posto in arena, seppure il gioco cominci intorno alle 18. Fino alla sedicesima edizione nel 2002, il Palio si è svolto all'interno del suggestivo scenario della piazza principale Giacomo Matteotti; dal 2003 il gioco si è spostato nella nuova arena di Sant'Emidio, nella parte bassa della città, permettendo oltre ad una maggior partecipazione di pubblico, l'organizzazione di giochi nuovi (come il tiro al bersaglio di arcieri e balestrieri e la corsa dei cavalieri) che richiedono spazi ampi.
Dopo la conclusione della disputa, la serata prosegue nelle taverne che restano aperte fino a tarda notte, con cibo, musica e artisti itineranti che animano gli ospiti.
Paliotto: il Palio dei piccoli
Dal 2003, nella prima domenica di Agosto, a una settimana esatta dal Palio, i bambini tra i 10 e i 14 anni diventano protagonisti dello storico Paliotto di Cagli.
Il principio è esattamente lo stesso, con il lancio dei dadi, giochi e sfide come la corsa con i sacchi, il tiro alla fune, la corsa coi trampoli, e altri più a misura di baby come il forziere, la fortezza e il pittore.
La manifestazione si svolge questa volta in piazza Giacomo Matteotti.
Per cena, sarà aperta la taverna unica dei quattro quartieri in Piazza Niccolò IV, da tutti nota come Piazza del Teatro.
