Umbria

Turismo enogastronomico: viaggio tra le delizie dell'Umbria

Scritto da Barbara 25/08/2020 Nessun Commento

L'Umbria è l'unica regione dell'Italia peninsulare non bagnata dal mare. Una sfortuna, dirai; in realtà non c’è da preoccuparsi!

L'Umbria è una regione autentica, che conserva ancora un fascino selvaggio e spirituale che la rendono una delle mete più apprezzate dai turisti di tutto il mondo e sta recuperando nelle posizioni delle classifiche rispetto alla più blasonata Toscana. 

Racchiusa tra i colli e le montagne dell'Appennino centrale, l'Umbria è anche nota come “il cuore verde d'Italia” ed anche se come anticipato non ha il mare, una vacanza in Umbria è un ottimo metodo per scoprire le mille sfaccettature dell'Italia, uscendo dalle rotte turistiche più trafficate per scoprire veri e propri tesori.

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L'Umbria offre bellezze naturalistiche con panorami mozzafiato come:

  • la piana di Castelluccio di Norcia;
  • il lago Trasimeno;
  • centri di grande spiritualità come Assisi e tutti i luoghi simbolo della vicenda di San Francesco, patrono d'Italia;
  • borghi di grande fascino che sembrano essersi fermati nel tempo come Gubbio o Orvieto. 

Tantissime le proposte che questa regione offre, declinabili in tantissime attività orientate all'arte, alla cultura, alla natura o allo spirito.

Percorsi per turismo enogastronomico: l'eccellenza dell'Umbria

La ricchezza e la varietà dal punto di vista enogastronomico e delle materie prime di qualità è strabiliante. Cantine, birrifici, caseifici, salumifici, frantoi ed aziende agricole rappresentano il fiore all'occhiello delle produzioni alimentari che, rispettando le più antiche regole di produzione, portano sulle tavole dell'Umbria dei prodotti famosi in tutto il mondo.

Un'ottima idea per scoprire l'Umbria è proprio affidarsi a percorsi per turismo enogastronomico, una via diversa per arrivare alla scoperta di angoli e scorci nascosti.

1. Una piccola regione, 13 vini doc diversi

Da nord a sud, da est a ovest, in Umbria è un continuo salire e scendere di colli e pendii su cui spicca l'ordinato schieramento dei vigneti. I vini prodotti in Umbria sono sia bianchi sia rossi, ma anche vini dolci prodotti con uve lasciate appassire su graticci, di cui il migliore rappresentante rimane il Vin Santo. 

La regione è favorita da un clima di particolare mitezza che è un vero toccasana per la spiccata vocazione vitivinicola. Se vuoi visitare l'Umbria attraverso i percorsi per turismo enogastronomico non puoi non partire dal vino, famoso fin dall'epoca dell'antica Roma e richiesto anche dai papi. 

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Torgiano, Rosso Orvietano o Colli Tiberini: tantissimi sono i vini tutti da scoprire in Umbria ma il nostro consiglio ricade sul Sagrantino prodotto nello splendido borgo di Montefalco. Pensa che alcuni la definiscono “Ringhiera dell’Umbria”, poiché dalle zone panoramiche della città si ammirano tutto intorno i centri di Perugia, Spello, Foligno, Trevi, Spoleto, Gualdo Cattaneo, Bevagna mentre in lontananza si scorgono i rilievi dell’Appennino, del Subasio e dei Monti Martani.

Naturalmente una delle viste più suggestive sono le colline ricoperte di oliveti e di vigneti. In questa zona è nata la Strada del Sagrantino, che unisce le cantine dei produttori, dove è possibile fare visite guidate delle aziende e degustazioni di uno dei vini più richiesti al mondo. Un'ottima occasione per unire alla visita del borgo anche un buon calice di vino rosso.

2. Umbria passione birra

Sapevi che in Umbria va molto di moda la birra artigianale prodotta con le acque delle montagne dell'Appennino? E che a Perugia esiste un Centro di Eccellenza per la Ricerca sulla Birra? 

Nei percorsi per turismo enogastronomico in Umbria sarebbe un vero peccato quindi non dedicare un po’ di tempo alla birra. Nella regione si contano infatti oltre venti birrifici tra i più rinomati in Italia. 

La nostra scelta è ricaduta sulla Birra San Biagio, la prima birra italiana artigianale di ispirazione monastica. Prodotta nel cuore del Parco del monte Subasio, vicino Nocera Umbra, nota località italiana rinomata per le sue acque, dove si trova l’Antico Monastero di San Biagio. Già nel XIV sec il fascino di questo luogo era noto fra i pellegrini, che erano soliti transitarvi durante il viaggio verso la Terra Santa. 

Grazie alla ricerca e alla conservazione della storia di questo meraviglioso monastero oggi è possibile unire ad una visita non soltanto arte e storia ma anche una piacevole degustazione in azienda di questa birra fresca e dai sapori fruttati.

Visitando oltre al monastero anche l'azienda sarà possibile seguire tutto il processo produttivo della birra, partendo dai campi dove vengono coltivati orzo e frumento fino ad arrivare all'imbottigliamento e alla degustazione guidata. Consigliatissimo per una buona birra in una cornice di Arte e Storia.

3. Un tour tra i formaggi dell'Umbria

Quella umbra per i formaggi ed i prodotti caseari in genere è una vera e propria tradizione che viene da lontanissimo. Qui come da nessuna parte infatti i tanti animali da latte che ancora oggi pascolano nelle colline a ridosso dell'Appennino sono sinonimo di formaggi di grande qualità e tradizione.

Il formaggio poi è un vero e proprio jolly nei percorsi per turismo enogastronomico: gli umbri infatti tra le tante eccellenze casearie hanno creato prodotti che come nessun altro raccontano il territorio. I nostri preferiti sono due:

  • il Formaggio Umbriachello;
  • la Caciotta al Tartufo.

Puoi gustarli al Caseificio Broccatelli di Santa Maria degli Angeli, frazione di Assisi (PG).

Il formaggio Umbriachello viene creato con latte vaccino di media o lunga stagionatura, dalla pasta uniforme o leggermente occhiata. Durante l’affinamento la crosta viene trattata con le vinacce che le conferiscono un colore bordeaux scuro, con sfumature grigio bianche nel formaggio molto stagionato. Il sapore è dolce, deciso e leggermente piccante di cantina. Il profumo che regna è quello intenso della vinaccia.

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Altra eccellenza è poi la Caciotta al Tartufo, con il prezioso tubero presente all’interno della pasta in pezzi. Può essere consumato fresco oppure fatto stagionare per qualche settimana e basta un morso per sentire l'inconfondibile aroma del tartufo che qui tra queste colline ha il suo habitat naturale e ritorna in tantissime ricette della cucina umbra.

4. Norcia e i suoi norcini, specialisti in salumi

L'Umbria si caratterizza per i suoi cibi semplici e genuini, gustosi e saporiti: i salumi prodotti in questa regione ben rappresentano lo spirito e l'arte della buona tavola umbra, di cui Norcia è un centro importante per le sue antiche tradizioni gastronomiche. Infatti, i lavoratori del maiale vengono chiamati "norcini", secondo una tradizione che risale addirittura all'epoca romana, proprio perché i migliori da sempre vengono da Norcia e dalla zona circostante.

Tra le specialità da assaggiare nei tuoi percorsi per turismo enogastronomico c'è senz'altro la lavorazione e conservazione delle carni di cinghiale alla quale tutta l’arte della norcineria umbra si è da sempre dedicata. Questo animale è assai diffuso in tutte le aree boschive della regione e rappresenta una delle prede più ambite dei numerosi cacciatori locali.

La gamma dei salumi di cinghiale è molto articolata ed interessa le stesse produzioni tipiche del suino come prosciutto, salsicce, capocollo, salame o barbozzo. La caratteristica principale di questi deliziosi insaccati è quella di contenere una minore quantità di grasso rispetto ai tradizionali e sicuramente un gusto più penetrante e selvatico.

Cercando tra le norcinerie e le piccole botteghe di Norcia non ci si può perdere una visita del borgo, contraddistinto dalla Bandiera Arancione del Touring Club, sinonimo di perfetta conservazione turistico-ambientale. Dopo aver visitato le chiese e gli edifici storici, vi suggeriamo una rilassante passeggiata nella natura in direzione di Castelluccio di Norcia, un piccolo borgo sferzato dal vento, sorto su una collina nel cuore dei Monti Sibillini, dove in primavera ed estate si può osservare il variopinto fenomeno della fioritura.

5. Olio, un tesoro che arriva dall'antichità

L'olivo arriva in Umbria tramite i romani direttamente dalla Grecia e sin dall'antichità si intuiscono le potenzialità della sua coltivazione in questa regione. L’olio umbro si rivela così buono da essere lodato persino nei trattati di storia di quel periodo. Forse, è proprio questo il momento che segna il vero inizio della “cultura” dell’olio in Umbria. Qui forse più che in altri luoghi d’Italia, l’olivo è stato costretto ad adattarsi a condizioni difficili ma oggi gli olivi abbarbicati perfino sulle rocce dei terreni più marginali segnano il paesaggio diventando un vero e proprio tratto distintivo. L'olio umbro ha anche ricevuto il riconoscimento Dop e si produce con precisi criteri di tracciabilità. Un distretto tra i più quotati nella produzione dell'olio è quello del Trasimeno.

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Il lago Trasimeno è senz'altro una meta privilegiata nei percorsi per turismo enogastronomico, cercando infatti un frantoio tra i tanti presenti in zona si possono visitare Passignano e Tuoro sul Trasimeno, due autentiche perle del lago.

Tuoro, intrisa di arte, storia e cultura, è costellata di una natura incantevole e di sentieri da percorrere in bici o a piedi. Da qui partono i traghetti per visitare le isole Maggiore e Polvese. Passignano invece nasce su un promontorio roccioso affacciato sul lago dove, testimonianze artistiche di valore e un paesaggio lacustre incontaminato ed accogliente, la rendono la meta ideale per ogni tipo di vacanza.

Esplorare l'Umbria seguendo percorsi per turismo enogastronomico

Quando si progetta una vacanza si possono scegliere tantissime chiavi di lettura. Mentre negli anni passati ciò che si mangiava e si beveva veniva messo quasi in secondo piano, oggi è sempre più di moda scegliere una destinazione guidati dalle eccellenze enogastronomiche della meta. Proprio in quest'ottica l'Umbria è la regione ideale: assapora le specialità locali e fatti trasportare dalla bontà dei prodotti genuini e dalla delizia dei profumi della buona tavola.

Vini, olii, salumi, il rinomato tartufo o la birra di antichissima tradizione: ce n'è per tutti i gusti e tutti i palati!

Aggirandosi poi tra un'osteria e una cantina, tra un frantoio e un salumiere sarà l'occasione giusta per visitare dei paesaggi naturali mozzafiato come le vette dell'Appennino nel Parco del monte Subasio o i paesaggi del lago Trasimeno, il più grande del centro Italia, oppure per visitare perle di arte e spiritualità come Perugia, Assisi, Terni, Orvieto o Spello.