L'Italia è un paese variegato, in cui confluiscono una molteplicità di elementi che la rendono estremamente suggestiva e unica in tutto il mondo.

Ogni città, paese o borgo italiano è avvolto da una cultura secolare, che si rispecchia in qualsiasi strada, via o vicolo di ogni luogo; la commistione tra passato e presente è una caratteristica intrinseca che si evince camminando tra le stradine e soffermandosi nelle piazze, diventando un piacere visivo e arricchendo il bagaglio culturale personale del turista senza scindere le due cose.

L’Italia si suddivide in quattro aree climatiche: clima mediterraneo, continentale, appenninico e alpino.

Chi decide di fare un viaggio in Italia, deve prepararsi a queste differenze ed eventualmente, per godere a tutto tondo di ciò che può offrire il Paese, cercare di visitare tutte le zone climatiche differenti in diversi periodi dell’anno.

Climi e sottoclimi che determinano una varietà incredibile di opportunità per il turista

Le diverse condizioni atmosferiche e meteorologiche caratterizzano il clima della Penisola creando così ambienti naturali differenti tra loro a seconda delle diverse latitudini in cui ci si trova; inoltre, essendo l’Italia quasi completamente circondata dal mare, è possibile trascorrere delle meravigliose vacanze su splendide spiagge o, se si è amanti delle montagne, è sufficiente spostarsi di meno di qualche decina di km per ritrovarsi tra i fitti boschi dell’Appennino.

 

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Il clima italiano, oltre a determinare la ricchissima flora e fauna presente nelle varie zone territoriali, influenza anche la gastronomia, che a questo punto diventa un elemento imprescindibile dalla cultura stessa, dal territorio e dal clima.

In qualunque zona italiana ci si trovi, è possibile (e quasi doveroso) gustare antichi sapori strettamente legati alle stagioni e ai luoghi, misti alle più recenti produzioni gastronomiche di alto livello, che da sempre rappresentano l'emblema dell'Italia nel mondo.

Le Marche: tra mare e montagna

Situata sul lato orientale dell'Italia centrale, tra il mare Adriatico e le montagne dell'Appennino, la regione Marche è una delle più belle sorprese della penisola italiana.

Nonostante la posizione intermedia tra nord e sud, le Marche rimangono intatte ed intoccate dalle devastazioni del turismo di massa che caratterizza le regioni tipicamente marittime o di montagna del Bel Paese.

È vero, la costa adriatica è stata ed è ancora una delle località balneari più quotate e visitate durante i mesi estivi, ma sempre più turisti si avventurano lontano dalla sabbia e dal mare, alla ricerca del cuore della natura.

Se vuoi ammirare capolavori dell'arte e dell'architettura rinascimentale e medievale o attraversare montagne selvagge e inesplorate, le Marche offrono così tante e diverse esperienze da tenerti occupato per anni, e raramente dovrai accodarti ad interminabili file di turisti impazienti.

Lo scenario marchigiano cambia letteralmente in base alla scelta della meta da raggiungere, si può scegliere di andare al mare per godere del sole, dell’animazione in spiaggia o delle onde che bagnano dolcemente la riva; oppure si può optare di andare in montagna per sfuggire alla calura o semplicemente per trascorrere delle vacanze rilassanti in simbiosi con la natura; ma nessuna delle due scelte esclude l’altra.

 

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Quando visitare le Marche?

Le Marche sono caratterizzate da un clima di tipo mediterraneo, marittimo e mite lungo la costa, che diviene più rigido nell’interno della regione, specialmente durante i mesi invernali.

Lungo la costa le estati sono calde, ma la calura è spesso alleviata dal soffio delicato del vento; gli inverni invece, sono piuttosto freddi.

La primavera e l’autunno hanno un clima molto variabile, si alternano giornate soleggiate a qualche temporale, con percepibili sbalzi di temperatura.

Nell’entroterra le estati sono gradevoli, soprattutto la sera e gli inverni sono freddi e nevosi specialmente alle quote più elevate.

Il periodo ottimale per visitare le Marche è la primavera: da metà aprile a fine maggio le temperature sono piacevoli, le giornate sono lunghe, spesso splende il sole e la natura è in fiore, anche se a volte ci sono giornate di pioggia.

Un altro buon periodo è la prima metà di settembre, poi andando verso ottobre le temperature sono sempre buone ma qualche precipitazione non è da escludere.

All'inizio della primavera, tra marzo e la prima metà di aprile, il tempo può essere mite e soleggiato, ma anche freddo e piovoso: è un periodo abbastanza instabile.

Aprile, maggio, giugno e settembre sono i mesi ideali per visitare le Marche se non puoi sopportare il caldo: il paesaggio è ancora caratterizzato dal verde primaverile delle colline, dei prati e dei boschi; oppure si può godere delle prime tinte dell'autunno che regalano panorami da togliere il respiro e viste mozzafiato a chi non è abituato a così tanta natura spontanea.

 

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Ha ancora senso chiedersi qual è il periodo migliore per visitare le Marche?

Per sfuggire al caldo del periodo che va dalla metà di luglio alla di metà agosto, è possibile rifugiarsi negli appennini, dove non esiste il sovraffollamento di turisti e la brezza rinfresca l’aria estiva.

L’estate è ottima specialmente nell'entroterra delle Marche, perché grazie all'altezza della maggior parte delle località il caldo non è mai asfissiante e le serate sono estremamente piacevoli.

Chi decide di fare un viaggio in Italia, soprattutto nelle regioni del centro, di certo non è inconsapevole delle ricchezze verso le quali va incontro. La varietà di sapori è vastissima e ricca di prodotti tipici locali (ottobre e novembre è il mese del tartufo, giusto per ricordarlo), si attraversa un ampio spettro che va dai formaggi, ai salumi, fino al vino e alle grappe.

Le Marche sono famose anche per i numerosi eventi serali durante tutto l’arco dell’anno: concerti, sagre e rievocazioni storiche fanno parte della tradizione marchigiana attirando l’attenzione di turisti mostrando il loro l'aspetto genuino e autentico di questa terra.

Le Marche: un susseguirsi di colline punteggiate da borghi e città, oggi fortezze di autentica cultura rurale

La campagna marchigiana è nota per i suoi terreni agricoli ondulati punteggiati da piccole città collinari, ed è proprio per questi paesaggi che molti visitatori giungono nelle Marche per assaporare un po' di quell'Italia immacolata dal turismo frenetico di massa, ma estremamente accogliente per coloro che non sono abituati a tanto verde e a così tanta natura.

Le Marche sono famose per le proprie bellezze naturali, i propri paesaggi rievocati in famose opere letterarie e per la purezza straordinaria del territorio, rimasto intatto e distante dai peggiori eccessi del secolo attuale.

Le Marche sono una regione assai variegata in grado di offrire al visitatore un eccellente mix di bellezze: dall'incredibile patrimonio storico-artistico, agli incantevoli panorami montuosi e collinari fino agli scorci costieri assolutamente unici.

Grazie agli scenari esclusivi, ad una rinomata tradizione enogastronomica e ai deliziosi borghi lontani e marinari, le Marche rappresentano una delle mete turistiche più apprezzate del Belpaese.

Il periodo migliore per visitare le Marche dipende da te

Grazie alle differenze climatiche tra le varie aree della regione, ogni mese dell’anno può avere una destinazione da essere visitata: per chi visita le zone costiere e marittime, i mesi tra giugno e settembre sono i migliori.

Chi si vuole dedicare agli sport sugli appennini come l’escursionismo o lo sci, per non parlare dell’aspetto culturale ed enogastronomico, troverà ottimi i mesi tra marzo e giugno, ma anche quelli di settembre o ottobre.

Non esiste un periodo migliore di altri per visitare le Marche, ma in generale possiamo dire che il più adatto è quello che va da marzo ad ottobre, quando le temperature sono miti, rendendo piacevoli la visita ad un borgo rinascimentale, una camminata in collina o un pomeriggio lungo mare in compagnia di un dolce clima al tempo stesso.