Le Marche non sono solo un museo di arte naturale, di paesaggi incontaminati e di bellezze senza tempo. Le Marche sono state una delle prime regioni italiane a colorarsi
di Street Art, ovvero quell’arte di strada che nasce da bombolette spray e dalle mani di writer, artisti e studenti che firmano e dipingono muri, moli e strutture pubbliche.
Da Nord a Sud, le Marche sono collegate da murales diversi e fantasiosi, dai più tecnici a quelli più spontanei, alternando stili, tendenze e colori.
La famosa città affacciata sul mare Adriatico non è solo una meta turistica estiva, anche durante i mesi invernali la costa pesarese si tinge di colori che non sono l’azzurro del mare e il giallo caldo del sole. E’ proprio la Street Art ad attirare numerosi visitatori che, passeggiando lungomare, sono attratti da murales davvero interessanti e particolari.
Per esempio, il molo di Levante si è vestito di nuovi abiti, disegnati su misura dall’artista cagliaritano Tellas.
L’artista internazionale, in collaborazione con gli studenti del Liceo Artistico Mengaroni, ha ridato nuova vita agli oltre 260 metri di molo. L’ultima frontiera dell’espressione artistica giovanile, la Street Art, ha aggiunto il colore della fantasia al lungomare della città di Pesaro, suggestivo anche in inverno.
La produzione dell’opera artistica è stata diretta dall’associazione Re/Ur (Reperti Urbani) all’interno del progetto Portobello, che dal 2014 si occupa della valorizzazione dell’area del porto.
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Il titolo scelto, Ciclico, rappresenta il continuo alternarsi tra terra, mare e natura, in cui i toni dell’azzurro si rincorrono e si scambiano, come le onde e le maree, con un effetto ottico strabiliante.
Laddove finiscono i murales pesaresi, iniziano quelli che caratterizzano l’arte urbana della cittadina di Fano. Con il mare a fare da sfondo, circa quattrocento metri di muro dipinto accompagnano la passeggiata del Lisippo, nella Marina dei Cesari.
Questa città è una meta turistica sia in estate con il suo porto turistico e le sue spiagge accoglienti, ma anche nelle stagioni più fredde con le diverse opzioni di svago e relax. Per esempio, un percorso panoramico accessibile a ciclisti, pedoni e portatori di handicap di quasi mezzo chilometro, affascina tutti coloro che amano passeggiare e fondere lo sguardo tra il mare e l’arte di strada. La bellezza del mare e del porto turistico è arricchita da questi murales coloratissimi, realizzati e ideati dagli studenti dell’Istituto Tecnico Olivetti e dell’Istituto Seneca che hanno dipinto il molo basandosi sul concetto di Orizzonte.
Da Fano a Senigallia il tragitto è breve e, se percorso in treno, sarai già a contatto con l’arte di strada impressa sulla facciata della stazione ferroviaria: i due occhi del murales osservano i turisti appena scesi dal treno. Quest’opera si affaccia da un lato verso la Rocca Roveresca, attrazione principale di Senigallia, e dall’altro verso la Rotonda a mare, architettura unica nel suo genere costruita sul mare e inaugurata nel 1933.
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La facciata “Universe”, che caratterizza la stazione del treno, è stata realizzata dall’artista Geometricbang, con la direzione artistica di PopUp Studio, e accoglie ogni anno numerosi esperti di Street Art ma anche le tante persone che utilizzano quotidianamente la trafficata linea ferroviaria.
Patria del Summer Jamboree, festival dedicato alla cultura anni Cinquanta, Senigallia è una destinazione tanto frequentata in estate quanto in inverno, con un centro storico ricco di palazzi, monumenti e musei da visitare.
A questo punto non possiamo non fermarci ad Ancona, dove il festival ‘Pop up!’ nel 2008 colse l’occasione di illuminare i grigiori del porto con dei murales. Le opere di Street Art hanno contribuito a creare una vera e propria galleria a cielo aperto nella zona del porto e nel centro della città anconetana.
Nonostante l’azione corrosiva degli agenti atmosferici che hanno un pò sbiadito le varie tonalità dei colori, sui pilastri del raccordo stradale che conduce al porto, sugli edifici del Mercato ittico e sul Padiglione dei Retari sono ancora ben riconoscibili i murales impressi nelle strutture industriali.
I più famosi sono il grande pesce e il sub giallo sui silos delle granaglie, firmati da Blu e da Ericailcane, murales oggetti di creative fotografie da parte dei turisti incuriositi che ormeggiano al porto.
Entrando in città si apre una specie di caccia al tesoro alla ricerca di nuove sorprese impresse sui muri del capoluogo marchigiano. Storia, architettura industriale e ambienti di lavoro della filiera del pesce, dialogano anche con la Street Art nel porto di Ancona e nel resto della città dorica.
L’intero itinerario che porta alla visita di queste gallerie d’arte a cielo aperto può essere percorso a piedi o in bicicletta ed è inserito in pacchetti turistici per scoprire le Marche, attraverso l’enogastronomia e l’arte.
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Proseguendo sempre lungo la costa, il viaggio alla scoperta della Street Art marchigiana si fermerà tra il mare e il cielo, precisamente nel molo sud del porto di Civitanova Marche.
Se decidete di fare una passeggiata, scordatevi la triste e malinconica immagine in bianco e nero delle aree portuali puntellate di grigi capannoni industriali.
Arancio, verde, azzurro, giallo riempiono le figure di animali, pesci, ritratti e scritte che tappezzano il lungomare della città. Il molo, in particolare, è sede della Street Art grazie al progetto Vedo a colori!, ideato dall’artista e grafico Giulio Vesperini.
Si alternano opere astratte, paesaggi marini, personaggi surreali, creature degli abissi e citazioni legate al territorio.
Ogni anno arrivano a Civitanova Marche artisti da tutta Italia per lasciare una traccia visibile della loro creatività, contribuendo a riqualificare spazi urbani come i cantieri navali o i muri di cemento armato del molo.
La rinascita balneare di Civitanova Marche è passata anche attraverso queste opere urbane che si rincorrono sul Molo Sud e sui capannoni dei cantieri. Fantasia en plein air in ogni stagione per trasmettere l’allegria a tutti i turisti che si appassionano a questa esposizione di opere d’arte in continuo divenire.
A Porto Sant’Elpidio la Street Art è femmina
Il tour continua verso Porto Sant’Elpidio, cittadina marchigiana che da anni ha lanciato la sfida per dipingere il suo lungomare attraverso un concorso incentrato sul tema della Donna; questa iniziativa ha coinvolto numerosi artisti e giovani writer, che hanno lasciato le loro firme colorate lungo la passeggiata tra la riva e il centro storico.
Lo storico borgo marinaro è diventato una stazione balneare, ma non solo: questa città così colorata ospita sul lungomare Europa alcuni murales realizzati durante il concorso Porto Sant’Elpidio Street Art.
L’arte di strada è femmina, una serie di murales che abbelliscono gli spazi urbani e fanno riflettere allo stesso tempo sulla violenza contro le donne. La Street Art in questa città ha una valenza sociale e culturale, tra i tanti dipinti nella zona del lungomare e del centro, si scorgono altre opere, tra cui G016 di Giulio Vesprini, realizzata per l’evento Parlare Futuro che ha coinvolto nella realizzazione numerosi ragazzi adolescenti.
L’ultima tappa del tour artistico è San Benedetto del Tronto, cuore della Riviera delle Palme. Città marinara per eccellenza e famosa per il suo centro balneare, San Benedetto del Tronto ospita un vero e proprio museo a cielo aperto fatto di sculture e opere d’arte en plein air.
Una rilassante passeggiata al molo sud si snoda tra libertà e arte contemporanea. Ai monumenti dedicati ai pescatori si alternano meravigliose sculture realizzate da artisti provenienti da ogni parte del mondo che fanno parte del MAM, Museo d’Arte sul Mare, uno dei più importanti musei permanenti all’aperto che si estende per oltre un chilometro con 135 sculture e 10 murales distesi lungo tutto il Molo Sud.
Non è vero che il mare d’inverno non è attraente come durante la stagione estiva, è semplicemente diverso. Il mare Adriatico, che bagna le Marche dal Nord al Sud, si colora di immagini forti e variopinte che rallegrano anche le giornate più nebbiose.
Proprio dove soffia il maestrale e dove le onde si infrangono sui moli di cemento, nasce la Street Art, un movimento artistico che completa il cielo con un museo a cielo aperto, visitabile ogni giorno dell’anno.
La Street Art ha senso in quanto veicolo di messaggi e di ragionamenti che hanno portato alla realizzazione di un murales. E a San Benedetto del Tronto i temi principali raffigurano la tutela dell’ambiente marino, la migrazione dei popoli o una riflessione sulle figure che hanno fatto la storia della città.
Non c’è niente di meglio di una “passeggiata” da Pesaro a San Benedetto del Tronto, o viceversa, in qualsiasi stagione, al tramonto o all’alba per godere della bellezza e delle sfumature di colore di questi luoghi magici affacciati sul mare.
Le Marche sono una destinazione perfetta per coniugare mare, natura, storia, ma anche la cultura indipendente dell’arte urbana e contemporanea.