Per quest'anno mettete via paletta e secchiello e preparatevi ad una meta diversa. Non soltanto mare dunque: la montagna e la collina offrono mille possibilità di vacanza ed infinite attività
Per prima cosa l’aria che si respira in alta quota è un vero toccasana per il nostro organismo. Si tratta di un’aria sana ed ossigenata, ben lontana dall’aria inquinata che respiriamo quotidianamente nei nostri centri urbani. Una simile condizione di benessere ci permette di apprezzare maggiormente le bellezze del paesaggio, con le sue immense vallate, le foreste, i corsi d’acqua, i monti e le colline circostanti.
Camminando all'aria aperta infatti si può riscoprire il proprio legame con la natura selvaggia, con l’ambiente che ci circonda e soprattutto con gli animali che lo abitano. Non è raro infatti fare conoscenza, spesso ravvicinata, con volpi, lepri, caprioli e perfino scoiattoli.
In montagna inoltre, a differenza di chi pensa che ci si annoi per tutto il giorno, si possono praticare numerose e attività sportive, tutte molto divertenti che si possono alternare coi nostri trekking come mountain bike, rafting, nordik walking ed equitazione.
Quando si parla di itinerari per trekking ed escursioni la prima cosa da scegliere accuratamente è la meta. È necessario infatti trovare luoghi che siano belli paesaggisticamente, ma anche ben segnalati e con percorsi adatti a tutte le esigenze. La nostra scelta ricade sul centro Italia e più precisamente tra Umbria e Marche, regioni dell'Italia centrale ideali per un'escursione ma anche per una vacanza di più giorni per approfondire al meglio le bellezze di questi luoghi.
L'Umbria infatti è il polmone verde d'Italia e la mancanza del mare è ripagata dalle più belle cime dell'Appennino e da colline e valli selvagge e non contaminate. Le Marche invece si confermano una regione piena di sorprese dove ai percorsi tradizionali si sommano delle vere e proprie chicche con percorsi e sentieri che addirittura lasciano i monti per seguire la costa. In entrambe le regioni però sarebbe un peccato non uscire dai sentieri dei vostri trekking per visitare i piccoli borghi incastonati nella roccia o le città d'arte che hanno ospitato i più grandi artisti del Rinascimento e tuttora conservano tesori unici.
Il nostro consiglio per i vostri itinerari per trekking ed escursioni è poi quello di portarvi dietro per il pranzo qualcuno dei prodotti tipici di queste meravigliose terre: qui come in nessun'altra parte d'Italia salumi ed insaccati sono di una qualità sopraffina e ben si prestano a placare la fame dopo qualche chilometro di marcia.
Conosciute per le città medievali in cima alle colline, i folti boschi e la cucina, in particolare per il tartufo e il vino, l'Umbria e le Marche sono regioni che stanno diventando molto di moda.
Città come Assisi, Perugia, Urbino o Ascoli Piceno meritano sicuramente una visita, legate da arte, cultura e spiritualità. Nei dintorni di Assisi, in particolare, è possibile visitare tutti i luoghi storici legati alla vita di San Francesco, il santo patrono d'Italia.
Proprio da qui partiranno i nostri consigli di itinerari per trekking ed escursioni nel centro Italia.
Il Subasio è il monte che domina Assisi: un’ampia dorsale erbosa, piatta e allungata, sulla quale affiora la pietra rosata che è servita per costruire la famosa cittadina. Il monte è compreso all'interno di un parco e offre un esteso reticolo di sentieri. Questo monte, profondamente legato alle vicende Francescane, può essere il perfetto punto di partenza di itinerari per trekking ed escursioni.
La sentieristica del Monte Subasio è costituita infatti da 14 sentieri segnalati, progettati in modo da collegare tutti i centri abitati posti intorno al monte ed anche le numerose stazioni ferroviarie che permettono di fare stupende traversate. Per fare un tour in totale autonomia e sicurezza è sufficiente munirsi di una carta dei sentieri, acquistabile online oppure in loco in edicole, tabacchi, punti accoglienza e bar.
I 14 sentieri infatti sono segnalati, progettati e interamente rilevati al suolo dai soci volontari del CAI con l’ausilio di GPS. Per ogni sentiero è indicato il dislivello, i chilometri e il grado di difficoltà: ciò rende facile organizzare una vacanza sul monte Subasio o in Umbria potendo studiare sentieri e destinazioni adatte a tutta la famiglia.
La Riserva Naturale Statale Gola del Furlo è un vero e proprio canyon, scavato dal millenario passaggio di un corso d'acqua ed anche per questo, insieme ai monti circostanti, rappresenta un serbatoio di biodiversità, tra flora e fauna protette. L’area è attraversata dal fiume Candigliano che si insinua tra le imponenti pareti rocciose della Gola del Furlo, un vero e proprio canyon che è possibile attraversare con un percorso ciclopedonale che passa anche attraverso una galleria scavata dagli antichi romani nella roccia.
I monti Paganuccio e Pietralata, che formano le pareti del canyon, sono attraversati da sentieri ben segnalati che salgono in quota fino ad arrivare alle rispettive cime dove da dei punti panoramici si può osservare in basso lo spettacolo della natura nella Gola.
L'area è inoltre ricca anche di tesori storici, culturali e artistici di grande richiamo: qui ci sono Urbino ed Acqualagna solo per citare qualcuno dei comuni più famosi, uno noto in tutto il mondo per l'arte e l’altro per il tartufo bianco pregiato.
Per scoprire gli itinerari per trekking ed escursioni non è necessario salire ogni volta sugli Appennini. In Umbria una lunga rete di sentieri vive attorno al lago Trasimeno e percorrerli può essere la giusta occasione per scoprire il lago più grande dell'Italia peninsulare. Sono 16 gli itinerari possibili in questo parco, tutti perfettamente segnalati e a disposizione degli escursionisti più resistenti o di chi vuol farsi una semplice camminata in cerca di relax.
A piedi, in bicicletta o a cavallo, le ottime indicazioni del Parco del lago Trasimeno saranno di aiuto a chi si mette in cammino per sentieri come quello che da Bettona porta a Collemancio, un giro di 20 chilometri che ben ripaga la fatica con viste eccezionali come i panorami di Spello ed Assisi.
Durante il tragitto si costeggiano i resti dell'antica città romana di Urvinum Hortense, oggi parco archeologico e nel finale si arriva quindi a Collemancio dove val la pena fare un’altra sosta. Qui si svolge una famosa festa in cui ai passanti viene offerto vino direttamente dalle botti e si può visitare la bella chiesa di Santo Stefano del sedicesimo secolo.
Il Parco del Conero è un’oasi ambientale protetta a due passi da Ancona, capoluogo delle Marche, che regala, nella sua natura incontaminata, 18 sentieri per il trekking, il nordic walking e la mountain bike. Scendere in spiaggia, scorgendo panorami mozzafiato e percorrendo strette vie sulla roccia, sarà la giusta ricompensa per tutti i camminatori.
Il percorso più rinomato è l'Anello di Portonovo, che parte costeggiando i due laghi salmastri alla base del monte Conero per poi toccare una delle spiagge più celebri della famosa riviera. Qui si possono osservare il martin pescatore e il cormorano, ma anche volpi, faine e istrici. Durante il percorso non mancheranno tratti sulla scogliera del monte Conero, a picco sul mare, da dove è possibile osservare grandi tratti di spiagge e i meravigliosi colori del mare. Il finale è sulla spiaggia di Portonovo, località turistica balneare per eccellenza delle Marche.
Seguire il fiume Canatra, partendo dalla sua fonte, per un giro a piedi nell'Umbria più “wild”. L'itinerario che vi proponiamo inizia e termina nel borgo di Castelluccio, un piccolo nucleo abitato già dai romani, come testimoniano frammenti di terracotta ritrovati nella località di Soglio, dove vicoli e stradine salgono e scendono attraversando le abitazioni arroccate: una gioia per gli occhi e la vista.
Percorrendo il sentiero che costeggia il monte Veletta, si arriva a Poggio di Croce, dove si può fare una sosta in questo antico castello che conserva ancora la porta e il campanile originari. Appena fuori le mura incontriamo la chiesa di Sant'Egidio e la chiesa di Sant'Annunziata che contiene un importante affresco firmato dal fiorentino Giovanni del Biondo. Si scende poi verso Colle Bernardo e, quindi, verso Val di Canatra: una selva che fa da spartiacque tra il monte Lieto e Castelluccio, in uno degli ambienti rurali più incontaminati della regione. Uno dei percorsi trekking ed escursioni più selvaggi e ben conservati, lontano da paesaggi urbani e che potrà farvi ritrovare il vostro rapporto con la natura.
Un'escursione alla luce del sole tra gli uccellini che cantano? Dimenticatevi tutto questo e preparatevi ad un'avventura unica. Alle grotte di Frasassi, nelle Marche, si può fare trekking guidato nel cuore della montagna, tra stallattiti, cunicoli e grotte.
Dentro queste grotte infatti, esplorate alla fine del 1940, si snodano più di 5 chilometri di camminamenti che si possono visitare accompagnati da guide, che vi forniranno anche il materiale adatto. Guglie, obelischi, pinnacoli creati dal calcare e dal lento passare dei millenni hanno trasformato queste grotte in un paesaggio lunare, con vere e proprie gigantesche caverne: basti pensare che la Grotta Grande è lunga oltre 200 metri e profonda più di 100.
Prenotando il proprio giro è possibile allungare il percorso turistico con due varianti, una più facile ed una più difficile, verso il cuore della montagna con passaggi da scalare, cunicoli in cui strisciare e parti immerse nell'acqua. In grotta vengono forniti casco, tuta, stivali, copricapi igienici. Bisogna portare con sé tuta da ginnastica, calzini in spugna, guanti in gomma da giardinaggio, cambio indumenti intimi, occorrente per doccia e phon. In questi percorsi è consentito fotografare.
Per gustarsi appieno un territorio, spesso, è necessario percorrerlo a piedi. Passo dopo passo, cresce l'appagamento, si scoprono angoli magici e ci si innamora del viaggio slow.
Umbria e Marche sono due regioni dove di certo non mancano gli itinerari, dai più comuni sugli Appennini, immersi nel verde a contatto con la natura, a quelli atipici, magari a picco sul mare, oppure quelli impensabili da raccontare ai colleghi rimasti in ufficio, come un'escursione di 5 km tutta dentro una montagna, nella spettacolare cornice delle Grotte di Frasassi.
È sempre bene ricordarsi poi che questi luoghi non sono famosi solo per i loro itinerari per trekking ed escursioni ma anche per prodotti tipici, arte, cultura e storia e per il fatto di riuscire ad unire in pochissimi chilometri le montagne con una riviera tra le più famose d'Italia.