Cipolla, sale e un sapere antico tramandato dal Medioevo ad oggi: ad Urbania, il meteo lo prevedono così.

 
Veduta aerea di Urbania
Veduta aerea di Urbania

 E’ solo una delle sorprese che questa bella cittadina delle Marche ha in serbo per te e per la tua famiglia. Ubicata nell'entroterra, in una tranquilla vallata del pre-appennino umbro-marchigiano questa meta è ideale per rivivere le tradizioni locali di un tempo.

 

Tradizione artigiana di Urbania

 

Ceramiche di Urbania
Ceramiche di Urbania

 In epoca rinascimentale, quando Urbania portava ancora il nome di Casteldurante, la sua produzione di ceramiche era destinata ai facoltosi committenti di tutta Europa ed oggi se ne possono ammirare splendidi esemplari nei più prestigiosi musei del mondo. Ad Urbania non può mancare una visita al Museo Civico ed al Museo Diocesano, con le loro ricchissime collezioni di ceramiche e di disegni ed incisioni di rinomati artisti che fungevano da “cartoni” per la decorazione. L’antica tradizione continua oggi nelle botteghe artigiane e attraverso le associazioni cittadine che organizzano corsi e manifestazioni, una tra queste è la Festa della Ceramica organizzata all'aperto nel periodo di luglio con la partecipazione di maestri locali ed altri ospiti. Per l'occasione piazze, vie e cortili diventano un vero e proprio laboratorio di produzione.

 

Il Palazzo Ducale

 

Palazzo Ducale - Urbania
Palazzo Ducale

 

Cominciamo la visita dal centro storico con questo imponente palazzo che si affaccia sul fiume Metauro offrendo un panorama suggestivo. L’edificio è sede della Biblioteca e del Museo Civico che racchiude antichi e rari volumi, dipinti, collezioni di ceramiche, disegni ed incisioni di maestri come Federico Barocci e Raffaellino del Colle. Particolarmente preziosi sono i due globi geografici opera del fiammingo Gerard Kremer (italianizzato in Mercatore, 1512-1594), umanista e studioso della scienza matematica applicata alla cartografia. I globi splendidamente decorati rappresentano rispettivamente la sfera terrestre e la sfera celeste. Piccola nota storica: l'edificio fu progettato nel 1470 da due grandi architetti, Francesco di Giorgio Martini su incarico di Federico da Montefeltro duca di Urbino, e Girolamo Genga che lo completò. Nelle cantine del Palazzo, raggiungibili discendendo una scala elicoidale, ha sede il Museo di Storia dell’Agricoltura e dell’Artigianato dove sono stati ricreati alcuni ambienti della quotidianità della vita rurale con oggetti d’uso e strumenti di lavoro del tempo.
Palazzo Ducale, Museo Civico e Biblioteca Corso Vittorio Emanuele, 23
tel - fax 0722 313151 museo@marcheweb.com

 

La Cattedrale

Questa Cattedrale è dedicata a San Cristoforo (patrono di Urbania) ed in essa è conservata la reliquia dell’omero del santo, protettore dei viaggiatori e degli automobilisti. Un curioso evento della tradizione già presente dagli anni 20 è la benedizione degli autoveicoli con la reliquia del santo che si tiene ogni 25 Luglio. L’edificio ha subito radicali ristrutturazioni nel corso dei secoli: si può ancora osservare la torre campanaria dell’originaria chiesa abbaziale del IX secolo, mentre gli altri interventi in stile neoclassico sono stati operati a metà del ‘700.

 

Un tocco “noir”: la Chiesa dei Morti e il Cimitero delle Mummie

 

Chiesa dei Morti - Urbania
Chiesa dei Morti

 

Atmosfera “gotica” in questo oratorio trecentesco che ospita i corpi mummificati di diciotto persone, originariamente sepolti nel cimitero retrostante la cappella e venuti alla luce a seguito delle esumazioni effettuate agli inizi del XIX secolo. Grazie ad un processo naturale probabilmente dovuto ad una muffa presente nel terreno, le mummie conservano pelle, capelli ed organi interni, come il cuore trafitto da una pugnalata di un giovane ucciso durante una veglia danzante. Diciotto corpi che sono stati oggetto di approfondite investigazioni scientifiche, diciotto storie che ogni anno catturano l’interesse di migliaia di visitatori.
Ascolta le testimonianze del custode della Chiesa dei Morti.
Le Mummie di Urbania – Chiesa dei Morti via F. Ugolini
Per visite tel. 349 8195469 Giovanni Maestrini (custode e guida)

 

Teatro Bramante

 

Teatro Bramante - Urbania
Teatro Bramante

 

Questo teatro è un piccolo gioiello con sala a ferro di cavallo con tre ordini di palchi e loggione a balconata. E' stato inaugurato nel 1864 con il trovatore di Giuseppe Verdi ed intitolato a Donato Bramante, architetto e pittore tra i più grandi del Rinascimento, nato ad Urbania.
Per visite di gruppi:
Ufficio Turismo e Cultura – tel. 0722 313140

 

Il Barco Ducale

Questo maestoso complesso settecentesco si trova ad 1 km dal centro storico sulla statale che conduce a Sant'Angelo in Vado. In origine era un parco di caccia dei Duchi di Montefeltro e successivamente dei Della Rovere e offriva loro ristoro spirituale e svago. Ad oggi è sede delle delle attività promosse dal Museo Civico e dall’Associazione Amici della Ceramica.

 

Centro Studi Italiani

Urbania è sede della prima scuola di lingua e cultura italiana per stranieri della Regione Marche. Fondata nel 1986 ha ospitato oltre 15.000 studenti da oltre 120 Paesi di tutti i continenti. Docenti altamente qualificati organizzano corsi di italiano a diversi livelli per studenti di tutte le età, con lezioni interessanti e flessibili che si svolgono in piccole classi per facilitare l'interazione e l'apprendimento. Ogni estate la scuola accoglie inoltre il “Centro Studi Opera Festival”, per cantanti lirici e strumentisti che desiderino perfezionarsi nella lingua.
Via Boscarini, 1
www.centrostuditaliani.orgwww.operafestival.it

 

Per i piccoli ma non solo…

 

Bosco dei Folletti - Urbania
Bosco dei Folletti

 

A 5 km da Urbania, nel panorama offerto dal monte Montiego e dalle valli dei fiumi Metauro e Candigliano, il Centro di Educazione Ambientale San Martino ha ideato un percorso didattico/ambientale/turistico che prende il nome di 'Bosco dei Folletti'. I più piccoli vengono guidati da personaggi fiabeschi attraverso un sentiero lungo circa 1.500 metri attrezzato con casette, statue di folletti e sagome di animali e sono coinvolti in tantissime attività legate al patrimonio ambientale e alle tradizioni contadine. Questa tappa è perfetta per tutta la famiglia che potrà scegliere fra le diverse iniziative tra cui la visita guidata alla fattoria con animali da cortile, al frutteto, all'orto biologico e al museo degli attrezzi agricoli. Mamma e papà potranno inoltre provare il brivido della discesa su doppio cavo in una teleferica di 30 metri.
Per informazioni e visite:
Bosco dei Folletti – C.E.A. San Martino – Santa Maria in Campolungo, Loc. San Martino
www.boscodeifolletti.it

 

La Festa Nazionale della Befana di Urbania

 

Festa Nazionale della Befana - Urbania
Festa Nazionale della Befana

 

Questa famosissima manifestazione che attira migliaia di visitatori da tutta Italia e dall’estero si svolge ogni anno dal 2 al 6 gennaio. I bambini potranno fare visita alla casa della befana, dove l'amata vecchina li intratterrà con dolci tipici e fiabe. Durante la festa stand gastronomici, animazioni, giochi e spettacoli, sfilate di befane lungo il corso che mostrano la calza più lunga del mondo, cucita a mano ad Urbania. Ogni giorno verso le ore 18 un'agile Befana fa la sua spettacolare discesa dalla Torre Campanaria del comune. Il 6 gennaio un lungo spettacolo pirotecnico chiude l'evento.
Visita il sito ufficiale - www.labefana.com - per scoprire il programma completo.
Per informazioni sulla ricca offerta di eventi che Urbania propone nel corso dell’anno consulta il sito delle manifestazioni.

 

Delizie enogastronomiche

Ovunque tu vada in questa zona, troverai le tipicità della cucina marchigiana. Super consigliati gli agriturismi, che servono cibi freschi di produzione propria, cucinati secondo le antiche ricette. Da provare il tartufo con le deliziose paste fatte a mano, seguite nel periodo autunnale da secondi a base di cacciagione e funghi. Tutto l’anno potrai gustare il crostolo, a cui in settembre è dedicata una golosa sagra: goditelo accompagnato dai salumi e dai pecorini di produzione locale o dalle erbe di campo.

Suggerisco di non perderti le golose lumache e per terminare, il caratteristico bostrengo, dolce tipico a base di riso e noci, da annaffiare con ottimo vino di visciole o vino santo.

DHvillas-Cantucci e Vin Santo